Schema GDRhttp://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=265Comincio dicendo che non ho idea dell'utilizzo che si possa fare di un foglio del genere (e non ridete).
E' stata per me una utile occasione “didattica” per approfondire una serie di aspetti presenti nel DM 08 e spesso poco attenzionati (almeno da me) nella loro intera portata.
Fondamentalmente il foglio riproduce tre nodi di una struttura intelaiata, due disposti uno sull'altro, sulla stessa verticale, ed un terzo nodo a destra. Pertanto tra questi nodi vi è “posto” per un pilastro “intero” (nodo inferiore e superiore) e per una trave “intera” (nodo di sinistra-mezzeria-destra).
Per ognuno dei nodi è possibile, con i dati relativi ai “mozziconi” di sezione di pilastri e travi che vi convergono, valutare la gerarchia delle resistenze sia utilizzando la formula 7.4.4 direttamente presa dal DM 08, oppure la formula C7.2.1 presente nella Circolare n. 617 (con i dati di partenza del foglio è già possibile vedere il caso, presente nel nodo 2, in cui l'applicazione della 7.4.4 da esito positivo, viceversa l'applicazione della C.7.2.1 fallisce costringendo al ridimensionamento).
Un aspetto non secondario del foglio, ed anzi uno dei motivi di possibile utilizzo indipendente dal vostro software preferito, è il controllo di tutte le prescrizioni massime e minime previste della Norma sia per quanto riguarda le caratteristiche geometriche della sezione e della disposizione delle armature al suo interno, sia riguardo ai quantitativi massimi e minimi di armatura longitudinale e trasversale.
Questi controlli vengono svolti sia per le sezioni “travi” che per le sezioni “pilastri”, per le zone critiche e per le zone normali. Spero di non essermene dimenticata nessuna, perchè in effetti le varie regole sono parecchie.
Visto l'aspetto “didattico” ho preferito essere piuttosto “verboso” nella redazione del foglio indicando sempre le formule ed i paragrafi così come numerati dalle norme, per poter rapidamente reperirle nel caso in cui si volesse approfondire. Anche per le eventuali prescrizioni di massimo/minimo multipli (ad esempio definizione del massimo passo possibile per le staffe in zona critica delle travi o dei pilastri) sono stati volutamente riportati tutti i criteri imposti dalla norma, cella per cella, facendo alla fine decidere al programma il valore corretto (ma vedendo tutti gli altri “vincoli” per capire come si combinano i numeri), oppure dando all'utilizzatore la facoltà di decidere infine un valore di “lavoro”.
Anche nei messaggi che il foglio genera per l'esito delle varie geometriche o di calcolo, ho voluto essere più “verboso” possibile. Ovvero l'esito della verifica non è un semplice SI/NO. Ma quando la verifica ha esito negativo ho cercato di inserire un messaggio che facesse capire cosa non va e/o come risolvere il problema.
Il foglio è in grado di valutare correttamente i momenti resistenti di sezioni rettangolari semplicemente inflesse, oppure soggette a presso-flessione.
Per le sezioni di estremità della trave “intera” e del pilastro “intero” vengono correttamente valutati i tagli GDR e svolte le relative verifiche a taglio come da formule del D.M.
Insomma, penso che nemmeno io utilizzerò il foglio nella sua interezza. Probabilmente non ha senso e troppi sono i numeretti da inserire.
Però pezzettino per pezzettino, spero possa essere utile.
Ovviamente ringrazio quelli di voi che vorranno comunicarmi eventuali imprecisioni e/o errori.
Inserisco il foglio in formato .xls. Poiché è stato realizzato in OpenOffice spero vivamente che nella conversione non si sia perso nulla.
Nel frattempo che fate il download e prima di aprire il foglio pensate mentalmente al diametro minimo che dovrebbero avere i reggistaffe nei 4 spigoli di una trave di sezione 30x50 cm, se fossero l'unica armatura necessaria ad una trave.
Aprendo successivamente il foglio ...... ne vedrete delle belle.