La domanda può sembrare ovvia, purtroppo dalle mie parti è prassi abbastanza comune da parte dei costruttori, vendere gli immobili senza la caldaia.
Non è raro, anzi se riesco a trovare la soluzione, potrebbe assicurarmi un certo numero di lavori.
Nel caso specifico la palazzina (8 unità) è già finita con tanto di fine lavori (e quindi relativa conformità impianti ai sensi L10) depositati.
A questo punto, secondo me, per la redazione dell'ACE (edificio nuovo, quindi non con metodo semplificato DOCET) mi pongo 2 problemi:
1) è possibile redigere l'ACE senza caldaia con qualche escamotage (tipo presumere l'installazione di una specifica caldaia, magari quella già prevista nel progetto a corredo della relazione L10 depositata all'ufficio tecnico, specificando nelle note dell'ace l'assenza della caldaia)?
Presumo di no
2) qualora convincessi il costruttore alla collocazione delle caldaie, o l'acquirente collocasse la caldaia che ritiene più opportuno comprare
salvo il caso in cui la caldaia fosse quella prevista in progetto, mi ritroverei a certificare qualcosa di differente dal progetto assentito e per il quale è stato redatto la conformità degli impianti L10 e AQE (da noi si deposita per la richiesta di abitabilità), e molto probabilmente la classe presunta dall'AQE sarebbe diversa dal redigendo ACE.
Tale situazione potrebbe creare difficoltà al collega direttore dei lavori che ha firmato conformità e AQE.
Quale è il modo di procedere più corretto:
1) redigo l'ACE senza caldaia ipotizzando la collocazione della caldaia di progetto e specificando l'assenza nelle note
2) redigo l'ACE con la caldaia eventualmente collocata e me ne infischio di quanto dichiarato dal collega
3) faccio depositare nuovi calcoli L10, per "sostituzione caldaia" dal collega e poi redigo ACE
ringrazio anticipatamente chi risponderà e rsolverà i miei dubbi