Ciao _Roberto_,
ammetto che l'argomento che stai trattando mi è sconosciuto. Provo a fare qualche ragionamento e darti qualche consiglio del periodo in cui ho scritto la tesi della laurea specialistica.
1) Quando ho iniziato a scrivere la tesi ho scoperto che il Politecnico aveva un abbonamento a Scopus, un motore di ricerca per le pubblicazioni scientifiche (tipo google, ma puoi scaricare gratuitamente le pubblicazioni se sei abbonato). In pratica da lì ho potuto cercare i vari articoli scritti in merito al mio argomento di tesi e iniziare a farmi un'idea dell'argomento (con Scopus sono davvero riuscito a cavarmi d'impaccio). Prova a contattare la segreteria della tua università o il tuo docente e vedere se c'è la possibilità di impiegare questo potente strumento: nel mio caso Scopus poteva essere consultato solo dai laboratori informatici presso la stessa università, quindi cerca di capire anche questo.
2) Cerca di dare una struttura alla tua tesi: parti facendo uno schema generale che sbozzerai mano a mano che procederai. Il capitolo premessa indica generalmente l'idea generale (ad esempio l'inquinamento) per poi scendere gradatamente nel dettaglio spiegando dove vuoi arrivare (i bioindicatori). Una prima parte (i primi capitoli) saranno incentrati sulla ricerca dati, basi di dati, metodologia applicata; una seconda parte potrebbe essere dedicata all'elaborazione dei dati e una terza alle conclusioni.
3) Sfrutta le tesi che trovi online: cerca di capirne la struttura, anche se trattano argomenti diversi.
4) Quando hai una struttura che sembra funzionare devi seguirla perché ti aiuterà a risolvere il problema in modo più spedito. Sarà il tuo personale navigatore satellitare verso l'obiettivo finale.
5) Chiedi consiglio al tuo docente. Il mio mi aveva lasciato inizialmente ampia libertà (della serie l'argomento è questo, ora vedi tu...): andando più volte da lui sono riuscito ad avere riferimenti di altri docenti che mi hanno aiutato a colmare le lacune e chiarire i dubbi.
6) Per uno studio personale ho avuto modo di contattare diversi enti (tra cui INGV, ISTAT, ... ) e ho trovato sempre molta propensione all'aiuto. Se hai trovato pubblicazioni ISPRA prova a contattare direttamente i ricercatori coinvolti: in genere i ricercatori sono lieti di condividere informazioni e scambiare idee.
7) Magari prova a contattare Autostrade Italiane o altro: potrebbero avere informazioni in merito. Prova a chiedere il tuo docente, potrebbe avere dei "ganci" all'interno dei vari enti. Se non sai da dove partire (e nemmeno il tuo docente) prova a cercare su google se esistono studi di Autostrade Italiane o altri e prova a contattarne gli autori.
Probabilmente questi li hai già trovati...
http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/atti/pdf/Atti_Workshop_Bioind_08-09_finale.pdf,
http://www.isprambiente.gov.it/files/sirfidi-come-bioindicatori.pdf http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16311823 http://maxwellsci.com/print/rjees/v4-1060-1070.pdf Io, per esempio, ho cercato Biondicaotori Oleandri oppure Bioindicator Oleander.
9) Pensa a fare ricerche anche in altre lingue. Io ho trovato molte informazioni in inglese (addirittura studi indiani!!) che mi hanno aiutato molto.
10) Prova a cercare vecchie tesi nella tua università. Magari il tuo docente ha già dato questo argomento ad altri studenti... oppure altri docenti ne hanno già trattato l'argomento.
11) Se ci sono università in zona (magari scienze naturali o altro) prova a contattarle e vedere se qualcuno ha studiato il problema. Prova a sentire e chiedi al tuo docente: se non sa, prova a cercare in rete i nomi dei docenti dei corsi di scienze naturali o biotecnologie. Al peggio peschi un paio di nomi a caso di corsi che sembrano essere attinenti l'argomento e vedi se riescono a girarti il nome di un docente che si occupa dell'argomento. Al Politecnico c'erano 400 docenti: in un modo o nell'altro si conoscevano tutti, soprattutto all'interno degli stessi dipartimenti.
12) Non diventare matto a scrivere la tesi: questi miei consigli vanno bene per la tesi specialistica dove in effetti approfondisci un po' di più gli argomenti. Alla triennale forse puoi tenerti un po' più leggero.
13) Sfrutta internet quanto più possibile! Leggi molto perché ogni articolo letto ti darà qualcosa in più su cui ragionare.
14) Abbi pazienza e non perdere mai la speranza. Sei al primo traguardo, da qui in avanti la strada non sarà più così in salita come nella laurea triennale...
Saluti e in bocca al lupo!