Author Topic: Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa  (Read 9293 times)

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Offline Rambo3ITA

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #15 on: 19 November , 2012, 11:25:31 AM »
sulla tipologia muraria e sugli spessori mi riservo una verifica, perché ho qualche dubbio, ma:
1) mi sfugge il punto in cui da normativa non posso farlo su singolo lato....... (ok sulla buona esecuzione, ma i vincoli di tutela e delle altre proprietà mi impediscono di farlo)
2) il betoncino non è nell'ottica di dare una vera rigidezza strutturale alla muratura quanto applicare una piccola forza di confinamento.
3) attendo i saggi sulle murature, perché avendo a che fare con sopraelevazioni potrei avere sorprese.. come anche parete piena in mattoni... Dal sopralluogo di ieri mi sono reso conto che di certo i timpani sono, da una parte in mattoni messi di testa, per una profondità di ALMENO 25, dall'altra che con le informazioni attualmente in mio possesso NON posso dire se la parete è più di 25...
3) non vorrei che quel cordolo inclinato al di sopra le pareti, che fino a ieri erano da 25, potesse dare origine a interazioni deleterie per la muratura sotto, leggi distacchi, rotture di mattoni da pressione ecc..
4) Forse riesco a cavarmela come intervento locale: ho scoperto di avere già una capriata centrale, e se riuscissi ad appoggiare le travi sulle murature laterali come è già ora di fatto avrei costruito, in più, un tavolato poggiante su telaietti in acciaio da utilizzare durante le fasi costruttive per sopperire all'impossibilità di avere un'impalcatura adeguata..
5).... il betoncino... mmmh
Ingegnere ferroviario... professore... ma a 40 anni ancora disegni aste e cerchietti...... Per me Christian Otto Mohr, tu, sei fuori...

Offline Simone Di Natale

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #16 on: 19 November , 2012, 12:01:51 PM »
Riguardo al betoncino non è un vero obbligo....ma sicuramente una calda raccomandazione (in quanto contenuta nella circolare C8A.5.6 e non nelle NTC). In regioni quali la Toscana tale concetto viene ribadito dagli Orientamenti Interpretativi. In ogni caso realizzare il betoncino su tutte le pareti porta ad una riverifica dell'edificio (ovviamente questa è solo la mia opinione).
Circa la realizzazione dei cordoli sui timpani posso solo dirti che ad oggi non ho mai riscontrato i problemi che tu temi...ovviamente purchè la muratura sia decente (e una muratura a due teste in mattoni sodi solitamente lo è). Anche perchè l'incremento di carico dovuto ad un cordolo non è poi un granchè. per un edificio in muratura.
Ho un po' di dubbi sul fatto che realizzare un nuovo orizzontamento, anche se non abitabile ma solo calpestabile, ti permetta di restare nell'ambito dell'intervento locale....ma per questo punto ogni regione la vede a modo proprio e quindi l'unica è sentire il GC.

Offline TNA

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #17 on: 19 November , 2012, 23:22:04 PM »
Premetto che il ricorso al betoncino armato solo su una parete è, per quanto mi riguarda, l'ultima spiaggia nel caso in cui non vi sia la possibilità di altri interventi.
In letteratura qualche applicazione però l'ho trovata.
Poi analizzando la normativa non ho trovato qualcosa che escluda il "betoncino singolo",  ma semmai un ridimensionamento del suo ruolo.
La Circolare al pt. C8A.5.6 parla di efficacia dell'intonaco armato (su due lati) nei casi che espone in precedenza: "pareti gravemente danneggiate e incoerenti" o "in porzioni limitate di muratura pesantemente gravate da carchi verticali".
Gli orientamenti interpretativi della Toscana riportano che "i placcaggi su un solo lato non sono, di norma, da considerarsi efficaci ai fini dell’incremento della rigidezza del pannello murario".
Stante quanto sopra io, nel mio piccolo, mi sono fatto questa idea: utilizzare il betoncino singolo per rinforzare staticamente pareti o porzioni avendo l'accortezza di verificare che la muratura non sia messa male (anche perchè verrebbe meno l'ancoraggio) ed evitare di rinforzare murature che devono sostenere dei grandi carichi.
Infine non applico più di 3-4 cm di strato cercando così di avvallare ulteriormente il fatto che non si ottiene un aumento significativo della rigidezza della parete.
Quoto Simone Di Natale sia per quanto riguarda i cordoli sia per l'impalcato a meno che il tavolato non lo appoggi sopra alla catena delle capriate e gli attribuisci il ruolo di "perlina".  :mmm: 
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Offline g.iaria

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #18 on: 19 November , 2012, 23:48:45 PM »
L'intonaco armato è secondo me un intervento di dubbia efficacia in generale, può avere un suo perchè:
  • nel caso di murature a sacco con doppio paramento solo se eseguito su due lati a legare le due pareti esterne, previo consolidamento del "sacco" mediante iniezione di miscele leganti
  • presidio contro l'innesco di meccanismi locali di collasso sui paramenti "sensibili" questi effetti delle azioni orizzontali
  • rivestimento di volte in muratura per evitare il distacco dei blocchi, ma in quel caso non è corretto secondo me classificarlo come consolidamento strutturale
Eseguirlo solo da un lato può avere un senso solo nell'ultimo caso.
C'è poi il problema che l'intonaco armato viene in genere realizzato con malte cementizie premiscelate, prive di calce, a causa della corrosione che genererebbe sulle armature.
Questo tipo di malte cementizie in commercio (in genere ottimi prodotti) non hanno il problema del ritiro, ma non hanno la stessa garanzia di adesione alla muratura esistente della calce idraulica, che è il partner naturale della muratura, con il risultato poco efficace di aver solo realizzato una "crosta" in c.a. di 5-6 cm che interagisce poco/niente con la muratura che si intendeva consolidare.
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Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

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Offline pasquale

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #19 on: 20 November , 2012, 10:14:23 AM »
sul fatto dell'intonaco armato da un solo lato sono d'accordo con voi,
sull'adesione di cui parla g.iaria, proprio ieri rileggevo un articolo su L'Edilizia-Structural in riguardante prove su campioni di muratura consolidate con intonaco di malta bastarda e rete in GFRP, da tutte e due i lati e connettori sempre in gfrp, quest'articolo è reperibile qui
http://www.fibrenet.it/media/doc/fibrebuild/imp%20Gattesco_structural164%20(3).pdf
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Offline Simone Di Natale

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #20 on: 20 November , 2012, 14:33:41 PM »
se ti ricordi pasquale ne avevamo già parlato altrove....è da tempo che sostengo l'uso di reti in materiale sinetico e malta di calce ad alta resistenza....anche perchè non esiste il solo aspetto strutturale ma anche quello della salubrità degli ambienti...e sigillare le murature con del cemento da adito a tutta una serie di problematiche da non sottovalutare (umidità, muffe...)...

Offline pasquale

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Re:Riabilitazione strutturale - nuovo tetto su edificio in pietra 1800 circa
« Reply #21 on: 20 November , 2012, 15:06:18 PM »
ricordo Simone;
tornando alla possibilità di placcaggio su un solo lato, un certo "permesso" a farlo si trova nel DT del Friuli e nella Circolare 1981 qui
ftp://ftp.ingv.it/pro/gndt/Pubblicazioni/Modena_copertina_con_intestazione.htm
una informazione sui parametri meccanici da utilizzare si trova alla slide 15 qui
https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:No7t5PcwH8sJ:www.ording.tp.it/index.php?mod%3Dallegato%26o_nome%3Dallegato%26f_id%3D96%26n%3D12354%26s%3Dd4861+presentazione+claudio+cammarata&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEEShAghVGqOtappaxOiFOMqeXto3sLaPOR9roKM-OoZKXSLKwsOVspWYsrPKasHUAEDgFNb2c-6FJHTxnjMA4PgEr5-IgzqXIAuUpIQegOat8CgL6fQnqrsvZq0xA9-1gVZPavEuc&sig=AHIEtbSC4gB9pCIa-2aIDfsfOQjjrrjNLQ
non sono riuscito a trovare documenti su prove eseguite per tale tipo di rinforzo
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