Alla fine il committente vorrà semplicemente risparmiare, questo appare evidente dalla richiesta di sostituzione della muratura a cassetta, certamente più costosa di un semplice monoblocco.
E' un atteggiamento legittimo che non mi sento di criticare aprioristicamente.
In questi casi penso sia opportuno confrontarsi con il committente al fine di comprendere vicendevolmente quale sia la strada migliore da intraprendere.
Nel senso:
1) La muratura a cassetta sarà nata da una esigenza. E' possibile derogare? La nuova muratura (a parte il peso maggiore) possiede le stesse caratteristiche dell'altra? E' migliore, peggiore, ed in quest'ultimo caso è comunque accettabile ai fini energetici (mi viene in mente questo).
2) Il maggior peso della nuova muratura scelta è influente ai fini strutturali? Forse ti dico una eresia, ma magari no (*). E' chiaro che solamente con una nuova verifica lo si potrà appurare.
Se il problema è quello economico, una volta messi sul tappeto tutti i problemi, computati con attenzione tutti i segni più e meno (eventuali adeguamenti, ma anche il tuo tempo, ovviamente), si sarà in grado, di concerto, di arrivare alla soluzione migliore per tutti.
Ed in questo caso stai certo che il tuo cliente sarà anche contento di come avrai gestito la cosa, piuttosto che un secco no alla sua richiesta (che è il primo impulso che viene, non necessariamente errato).
(*)
Riguardo la verifica sismica, la maggiore massa non necessariamente si traduce in maggiore azione sismica. Nel senso che la massa in più può far variare i periodi di vibrazione della struttura, aumentandoli, e portandoti verso zone dello spettro con ordinata inferiore (chi lo sa? Questo se ovviamente hai periodi maggiori di Tc).
Ovviamente però per la GDR avrai maggiori momenti per soli carichi verticali alle estremità delle travi, e quindi maggiore armatura agli incastri (forse) con ripercussioni sulle armature dei pilastri (ma magari con un pò di sforzo normale in più...).