Adesso, rimanendo in ambito prettamente strutturale (perchè tante altre norme si sovrappongono su questo argomento, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), io povero ingegnere progettista metterò tutti i "ferri dietro la porta" possibili.
Scriverò nella mia relazione di calcolo quali sono i carichi verticali con cui si sono verificate tutte le solette, li riporterò inequivocabilmente negli elaborati grafici delle carpenterie (una abitudine, almeno per me ormai ventennale, costretto inizialmente da qualche GC, ma assolutamente utile per tante cose), lo ripeterò successivamente nel manuale di manutenzione delle strutture.
Il responsabile della gestione del parcheggio metterà tutta la segnaletica del mondo congruente con le mie prescrizioni e con quelle della norma.
A questo punto basta. Qualcuno farà entrare nel parcheggio anche 1, 2, 10 carri armati.
Lo farà a suo rischio e pericolo senza che nulla e nessuno abbia nulla da rimproverarmi.Ciao Zax2010, ciao cris
Il problema non è essere daccordo con me. Il problema è che ci sono diversi modi di ragionare.
Quello di Zax2010 è un ragionamento tenico che sembra essere inattaccabile.
In sintesi: "Io rispetto la normativa, indico i carichi, ho fatto ciò che mi compete. la gestione del parcheggio non mi riguarda!".
Ok, per ora accantoniamo il problema. Lo riprendiamo fra un momento.
Zax2010, ti faccio una domanda.
Hai mai calcolato una struttura al carico da pioggia?.
Le NTC 2008 non prevedono questo tipo di carico. Non prevedendolo non sapresti neppure che carico dare su una struttura. Poi cosa c'entra il progettista delle strutture con l'eventuale smaltimento delle acque meteoriche?.
Secondo un ragionamento analogo a quello che hai fatto prima si deduce che:
1) Io povero strutturista NON devo tenere conto del carico di pioggia perchè le NTC 2008 non lo prevedono.
2) Io presento la mia relazione di calcolo conforme alle NTC 2008 e dichiaro i carichi per cui la struttura è calcolata.
3) Non spetta a me, ma spetta ad altri (Il Progettisto o Direttore lavori) stabilire come deve essere smaltita la pioggia.
Questo ragionamento sembra inattacabile.
Orbene ti trasmetto una sentenza della Cassazione in cui uno strutturista viene condannato per non avere considerato il carico della pioggia.
In conclusione:
Il problema non è essere d'accordo con me.
Il probelma è evitare, per quanto possibile, di andare incontro a rogne.
Il nostro ruolo non è solo quello di fare stare in piedi una qualsiasi struttura così come ci viene fornita dall'architetto o dal committente.
Il nostro ruolo è anche quello di "Cosulenza tecnica" e dobbiamo suggerire le migliori soluzioni in termini sia economici, sia di sicurezza.
L'attività edilizia è un lavoro di squadra e noi, in ambito tecnico, dobbiamo prevedere ogni possibile problema anche se riguarda altre figure professionali, perchè, se qualcosa va male, ne fanno le spese tutti.
Ciao a tutti, alla prossima.