Torno su questo topic, ma spero di non dare consigli inopportuni.
Nel senso che il mio esame di abilitazione si svolse circa 22 anni fa (scritti a Novembre del 1988, e orali intorno a Marzo dell'anno successivo), e di esso ho un ricordo sbiaditissimo.
Essendo un ingegnere trasportista mi buttai a pesce morto sul progetto stradale (collegare i punti A e B con un tracciato... ecc., ecc.). Insomma nulla di trascendentale.
Mi ero tenuto pronto proprio per quel "tema" portandomi squadrette, righello, matite e anche il rapidograph (che utilizzai? boh!).
All'orale non ricordo proprio cosa mi chiesero, e, vista la assoluta
non importanza del voto (allora in centoventesimi, adesso è ancora così?), non ricordo nemmeno il voto che mi appiopparono (non il massimo comunque, quello lo ricorderei).
Premesso questo e tornando al quesito che ci hai proposto, noto una notevole genericità nel tema stesso.
Ma questo, a mio avviso, non è un difetto, anzi!
Ritengo infatti che sia una cosa da sfruttare a proprio favore. Perchè a calcolare un telaio con carichi dati, siamo bravi tutti. Ma qui sono, e penso volutamente, lasciati nel vago tantissimi temi.
Perchè io immagino che la "voglia" dell'esaminatore sia quella di capire se il canditato, più che a risolvere il problema, sia in grado di "scoprire" quali sono i problemi, e quali sono i dati di base (gli input) perchè il problema venga adeguatamente numerizzato.
Vado in disordine:
1) Analisi dei carichi - Che solaio è pensabile (da 5.0 m) per la parte in cemento armato, e quale per la parte metallica.
2) Analisi dei carichi - Determinazione secondo normativa delle azioni neve e vento sulla struttura.
3) Analisi dei carichi - I 2 pezzi di struttura sono entrambe tamponate, oppure la parte metallica è una semplice tettoia? Che succede all'azione del vento in questo caso? Cosa cambia?
4) Analisi dei carichi - Ti ponevi il problema della distribuzione della neve sul tetto. Dalla norma dovresti trovare risposte sugli opportuni coefficienti da utilizzare.
5) Dimensionamento di massima - Prima di procedere con il calcolo definitivo mi pare opportuno procede ad un dimensionamento di massima. Una trave in c.a. da 9.0 m non è un giocattolino. Potrai procedere con schemi semplici (trave appoggiata-appoggiata o trave incastrata-incastrata), in modo da capire dove si va a parare più o meno.
6) Dimensionamento sismico - Definizione del fattore di struttura secondo norma di una simile struttura.
7) Dimensionamento sismico - Ammesso di riuscire a definire lo spettro sismico, calcolo delle masse, delle azioni orizzontali da sisma, e dimensionamento di massima dei pilastri, senza risolvere direttamente il portale, ma anche qui con schemi semplici (traverso infinitamente rigido, traverso incernierato ai piedritti) arrivare a dimensioni probabili per i pilastri.
Dimensionamento sismico - Far presente che per una struttura monopiano come questa la GDR trave-colonna non "vale" ma quella momento-taglio si.
Guarda, penso che già solamente per questo, non avendo esperienza, ma solamente lo studio alle spalle, ti passeranno tutte le ore della prova.
Probabilmente alla fine non riuscirai nemmeno a risolverlo definitivamente il tuo portale. Nè tanto meno a fare tutte le verifiche sezionali di trave e pilastri (flessione e taglio slu, sle tensionale, sle di fessurazione, ecc.)
Ma questo poco importa. Avrai dimostrato che hai acquisito un metodo di lavoro, in cui dai contezza di quali sono i dati che governano il problema, che alcuni di essi vengono ricercati nella norma, e che tu sai che ci sono e dove trovarli, che le varie scelte ed alternative vengono valutate attentamente e che ognuna porta a dei risultati differenti, ecc.
Insomma, io ritengo che sia questa la cosa importante.
Comunque, vuoi una chicca, una cosa che a mio avviso salterebbe positivamente subito all'occhio dell'esaminatore? Abbozza un disegno ed una possibile verifica della connessione a cerniera della parte metallica con quella in c.a. Studia e guarda in qualsiasi libro di strutture metalliche come sia possibile realizzare la cerniera dello schema nella realtà.
Ma per scaricarmi della responsabilità di ciò che dico, vorrei che gli altri colleghi che ci leggono, e che magari hanno fatto l'esame un pò più recentemente, mi smentiscano se ho detto delle cose che hanno poco senso in funzione di come effettivamente si svolge la prova.