Ovviamente scherzavo sul fatto di non fidarsi, anzi ritengo lecito e doveroso non fidarsi fintanto che non si hanno del tutto chiare le cose.
Parto dalla risposta di Roberto.
Capisco in parte il suo procedimento perché ho letto anche le altre risposte che ha dato.
La risposta di Roberto contiene a mio parere un'indicazione corretta e due errate ne consegue che il risultato è anch'esso errato.
L'indicazione corretta è quella relativa al fatto che il terreno rigonfia in condizioni di deformazione laterale impedita pertanto la variazione di volume avviene con deformazione solo in altezza.
Il primo errore che commette è quando dice
“delta Vol= (1.985-1.824)
delta h= delta vol * 6m = 96 cm. Circa”
La variazione di volume non è
delta Vol= (1.985-1.824)
e non è nemmeno proporzionale a quella differenza, che è l'ipotesi che sembra impiegare nel calcolo del delta h.
In sostanza dice che l'incremento di volume comporta un sollevamento di 96 cm e che quindi il terreno si viene a trovare per 46 cm fuori dall'acqua.
Poi ipotizza, e qui c'è il secondo errore, che il terreno che emerge per 46 cm in virtù del fatto di essere asciutto ha un indice dei pori pari ha quello iniziale 1,824 e quindi non si sarebbe rigonfiato o si ricontrarrebbe (non ho ben capito) passando da 46 a 42 cm.
L'errore sta nell'ipotizzare che 46 cm fuori dall'acqua, che potranno essere al massimo soggetti ad una tensione capillare di 4,6kPa, possano avere un indice dei pori pari all'indice dei pori medio che hanno 6 m di terreno con pressione neutra che va da 0 a – 60kpa.
Tornando indietro, a qaule è il significato di (1.985-1.824).
Dato un volume di terreno V che è pari alla somma del volume occupato dalla fase solida Vs + il volume occupato dai vuoti Vv: V=Vs+Vv
L'indice dei pori e (che io chiamo abitualmente indice dei vuoti) è definito come il seguente rapporto:
e=Vv/Vs
ne discende che (1.985-1.824) = delta e = e_1-e_0=(Vv_1-Vv_0)/Vs non è una quantità proporzionale alla variazione di volume totale ma proporzionale al volume occupato dai vuoti.
Riguardo all'incongruenza che ti feci notare relativamente al fatto che il testo dell'esercizio indica che al piano campagna la pressione neutra è nulla, si tratta forse più di una pignoleria che di altro poiché all'atto pratico la pressione neutra di 16 cm di battente d'acqua è ben poca cosa è potrebbe essere considerata anche nulla.
Questo fatto della pressione neutra nulla al piano campagna poteva forse essere una via di fuga per chi non fosse riuscito a risolvere il quesito, secondo me non sarebbe da considerarsi sbagliata una risposta “furba” del tipo:
“Considerato che al piano campagna la pressione neutra è nulla, senza necessità di eseguire calcolazioni, si può affermare che il battente d'acqua al termine del processo è nullo”