Author Topic: miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)  (Read 11099 times)

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Offline Drucker

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miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« on: 04 March , 2011, 19:23:13 PM »
Salve a tutti,
come ben potrete capire ho un problema  :help: ......Mi piacerebbe sapere il vostro parere riguardo il miglioramento della soluzione di una lastra rettangolare soggetta ad un carico uniformemente distribuito (agente perpendicolarmente al suo piano) tramite discretizzazione fem.

"Per migliorare la convergenza a soluzione esistono due strada: la prima è infittire la mesh....e la seconda è cambiare il grado di interpolazione delle funzioni che ne descrivono l'andamento sul dominio...Come tutti ben sappiamo la seconda porta ad una instabilità numerica con l'aumentare del grado di interpolazione...mentre con la prima si converge sempre bene a soluzione (con i dovuti costi in tempo di risoluzione del problema)."

Volendo quindi modificare la mesh in modo che essa possa meglio rappresentare la soluzione...migliorando la velocità di convergenza alla soluzione esatta (teorica)....dagli appunti di meccanica computazionale trovo scritto che le dimensioni dell'elementino mesh devono essere uguali in entrambe le direzioni (nel caso di lastra rettangolare quindi elementini quadrati)....ma effettuando degli esempi con un codice matlab e con il software SAP2000 riscontro delle cose un po' diverse, che illustro con una immagine:



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mantenendo il numero di elementi pressoché uguali in tutti e 3 gli esempi, riscontro che gli elementi rettangolari orientati secondo la direzione della lastra forniscono un risultato più accurato (U3=12.912) anche avendo un numero di elementi inferiore.

Qualcuno saprebbe dirmi se questo è vero? oppure ho commesso qualche errore?  :pazzo:

grazie

« Last Edit: 04 March , 2011, 21:02:46 PM by Ing. Edoardo »

Offline melo

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #1 on: 04 March , 2011, 20:33:51 PM »
Prova con elementi finiti triangolari!!!!
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Offline Drucker

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #2 on: 04 March , 2011, 20:38:46 PM »
l'utilizzo di elementi triangolari sicuramente sarebbe la strada migliore.....purtroppo mi trovo a dover verificare un codice di calcolo in Matlab che utilizza soltanto elementi quadrilateri (quadrati e rettangoli)

Offline melo

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #3 on: 04 March , 2011, 21:08:01 PM »
I risultati sono giusti!!!! O, perlomeno in linea on gli schemi che hai postato.

La rigidezza va con L elevata al cubo o alla quarta, se guardi la piastra è ovvio che la parte lungo l'asse verticale (il lato corto) è quello più rigido, e di conseguenza si prende il carico maggiore.

Ora nel primo e nel secondo esempio hai schematizzato il lato corto con 4 quadrati nel primo esempio e con 5 quadrati nel secondo, risultato: la soluzione è simile nei due esempi.

Nell'altro caso, hai eseguito la schematizzazione del lato corto (quello più rigido), con 14 (mi pare di contare) elementi. Mentre nel lato lungo con soli 5 elementi.

Morale della favola: La soluzione converge più velocemente a quella esatta se s'infittisce la mesh nel lato più rigido, perchè questo infittimento di mesh gli farà perdere rigidità, aumentando gli spostamenti più velocemente di quanto sarebbe successo se la mesh fosse stata infittita dal lato lungo essendo lo stesso (per via della lunghezza), meno rigido di quello corto.
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Offline Drucker

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #4 on: 05 March , 2011, 11:23:22 AM »
Innanzitutto ti ringrazio per l'interessamento e per la tua risposta, che condivido pienamente.
Ho provato quindi ad eseguire, seguendo il tuo suggerimento, una meshatura con 5 elementi lungo il lato più corto...in maniera da poter raffrontare i risultati con il caso 2 (elementi tutti quadrati con soluzione al centro pari U3=11.100). Bene lanciando l'analisi con SAP2000 ho ottenuto un valore di U3=12.012 come mostrato in figura seguente:



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Dalle ultime analisi quindi mi è sembrato di capire che, a parità di elementi sul lato più rigido (cioè quello corto) e con un numero di elementi totali MINORI rispetto ad una mesh fatta di quadrati, ottengo un MIGLIORAMENTO sia in VALORE della soluzione che anche in TEMPO di risoluzione del problema (essendo minore il numero di elementi con cui discretizzo).

Posso quindi in definitiva dire che: "avendo una lastra rettangolare è preferibile utilizzare elementi discretizzanti il dominio di tipo rettangolare (invece di quadrati) anche riducendo il numero di elementini totali ??"
Mi farebbe piacere sapere un tuo parere.

Saluti

Offline melo

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #5 on: 05 March , 2011, 12:07:09 PM »
Maggiori sono gli elementi in cui tu discretizzi il dominio, maggiore è la precisione della soluzione.
E' chiaro che maggiori sono gli elementi, maggiore è la banda della matrice di rigidezza, maggiore è il tempo per risolvere il problema ku=f dove u è incognita.

Comunque se per assurdo utilizzassi un infinità di elementini infittendo la mesh in modo esagerato tenderesti alla soluzione teorica (facendo finta che gli errori numerici non esistano).


Il problema sta nella discretizzazione, discretizzando crei una griglia che approssimano la realtà, se la realtà è approssimata male, la soluzione sarà di cattiva qualità, se invece la realtà è approssimata bene la soluzione tenderà a quella esatta. :prof: :prof:

 In una struttura come quella che hai postato si vede ad occhio che il carico maggiore va a finire verso la parte più corta.

Esempio numerico

Piastra rettangolare con 100kg al centro. Ammettiamo che la rigidezza sia tale che l'80 % vada sul lato corto ed il 20 % sul lato lungo.

Quando vai a discretizzare mettendo un milione di elementi lungo il lato lungo e 3 elementi lungo il lato corto, tu stai ottenendo la soluzione esatta per il 20% del carico, mentre ottieni una soluzione sbagliata per l'80 % del carico.

Esempio opposto: Se invece discretizzi con un milione di elementi lungo il lato corto e 5 elementi lungo il lato lungo, in questo caso otteresti una soluzione approssimata per il 20% del carico e una soluzione quasi reale per il restante 80 %.
Anche se non teoricamente perfetto l'esempio dà il senso di come funzionano le cose.

In pratica lo stesso numero di elementi e lo stesso tempo di calcolo ti porta ad una soluzione che nel prino caso è sbagliata per il 70 %, mentre nel secondo è giusta per il 90 %. (numeri sparati a caso)


Poi cìè chi non ha  fatto meccanica computazione e teoria delle strutture (leggasi : Architetti ), che hanno la faccia tosta di dire (non tutti ovviamente), :"metto quattro numeri in un programma e mi esce il ferro"!!!!

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #6 on: 05 March , 2011, 13:05:18 PM »
Ok, quindi confermi anche tu che la mesh da scegliere è funzione della forma del dominio (lasciando stare gli elementi triangolari che sappiamo approssimano al meglio anche domini di forma irregolare)....cosa che per me è chiarissima....come dimostrano anche le prove fatte sui software commerciali e sul mio codice matlab...

Il fatto è che sui miei appunti di meccanica ritrovo in più parti questa definizione, che ti riporto cosi come l'ho scritta (e non solo sui miei appunti):

<< ...Fare elementi che hanno un rapporto di forma molto grande NON è positivo, questo perché la costruzione di un modello ad elementi finiti si fa con una interpolazione isotropa, cioè NON si privilegia una direzione rispetto ad un'altra (questo perchè non conoscendo a priori la soluzione esatta non si può dire di avere più gradiente in una direzione che in un'altra), e si prende un polinomio che varia con la stessa legge sia secondo X che secondo Y.>>

ed inoltre:

<< ...Si devono evitare elementi con rapporti tra i lati molto diversi dall'unità, che possono produrre matrici mal condizionate...>>

Lasciando ora stare il fenomeno del Locking (che va a nozze con elementi rettangolari con rapporto tra i lati molto piccoli) queste affermazioni fatte a lezione mi hanno messo un po' di dubbi che ho cercato di chiarire con esempi pratici.....


Offline melo

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #7 on: 05 March , 2011, 14:16:21 PM »
L'elemento finito ti serve per descrivere il comportamento di una struttura. Se devi discretizzare un telaio in c.a. usi delle aste collegati ai nodi. Questa discretizzazione non ti dà l'esatta distribuzione degli sforzi all'interno della generica barra d'armatura, ne ti fa visualizzare come cambia la tensione in quel punto dove si sopvrappongono 2 barre.

Questa schematizzazione però ti da i valori esatti dei momenti dei tagli e degli sforzi normali, oltre a farti vedere gli spostamenti sotto sisma o per i carichi verticali.

Se volessi studiare nello specifico come si comporta quel pezzo di calcestruzzo dove all'interno ci sono le due barre sovrapposte dovresti creare un modello locale, magari infittendo la mesh solo in quella zona, oppure eseguendo una nuova mesh in quella zona e analizzando solo quella prendendo come azioni esterne quelle della prima elaborazione.

Comunque il punto non è questo, è ovvio che se uitlizzi una funzione di forma errata che tiene conto soltanto degli spostamenti dei nodi, dopo l'elaborazione non potrai vedere gli effetti dati dalla rotazione del nodo.



Per la forma degli elementi è sempre meglio creare elementi di forma equilatera, al fine di non creare casini numerici, immagina un elemento finito lungo 100000 cm e largo 1 cm, avresti un rapporto tra le unità pari a 1/100000 , in pratica il pc vedrebbe uno zero. Matrice mal condizionata.

Potresti proporre proprio questa cosa per la tesina d'esame, ovvero portare le dimensione dell'elemento finito agli estremi facendo vedere come sballa la soluzione.


Comunque per elementini quadrilateri la soluzione migliore viene data da miliardi di elementini quadrati i più piccoli possibili e tutti uguali, purtroppo però la Nasa ci dovrebbe prestare uno dei suoi pc  ;)

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #8 on: 05 March , 2011, 15:52:44 PM »
Infatti hai ragione...avendo a disposizione un computer della NASA potremmo anche fare miliardi di elementini....anche se alla fine sappiamo entrambi molto bene che dopo una certa discretizzazione non si hanno miglioramenti di soluzione cosi "soddisfacenti" al punto tale da giustificarne i costi computazionali utilizzati per averli....in sostanza se discretizzo la lastra con una mesh di 500x500 oppure con una 100.000x100.000 ho soltanto rischiato di bruciare la scheda del pc  :asd: conservando lo stesso risultato della mesh 500x500

Comunque resto dell'idea che per una lastra rettangolare è meglio usare elementi rettangolari, non posso non considerare i risultati ottenuti da SAP2000

Giustamente come dici tu portando all'ESTREMO il concetto di elementino rettangolare insorgeranno indubbiamente errori di concezione bidimensionale dell'elementino....
« Last Edit: 05 March , 2011, 16:15:35 PM by Drucker »

Renato

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #9 on: 05 March , 2011, 19:43:51 PM »
Ma il problema più grosso nelle pratiche applicazioni è quello della scelta della dimensione media della discretizzazione nel caso (quello più frequente) di carichi e coppie concentrati (provenienti da pilastri).
Infatti all'aumentare della discretizzazione non si ha nessuna convergenza nei punti di applicazione dei carichi concentrati: gli sforzi in tali nodi aumentano al diminuire delle dimensioni degli elementi finiti!
Come superare il problema?

Offline melo

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #10 on: 07 March , 2011, 12:04:53 PM »
Ma il problema più grosso nelle pratiche applicazioni è quello della scelta della dimensione media della discretizzazione nel caso (quello più frequente) di carichi e coppie concentrati (provenienti da pilastri).
Infatti all'aumentare della discretizzazione non si ha nessuna convergenza nei punti di applicazione dei carichi concentrati: gli sforzi in tali nodi aumentano al diminuire delle dimensioni degli elementi finiti!
Come superare il problema?


Non ho capito!!

In pratica dici che se in una piastra, appoggiata su più pilastri, se infittisco la mesh in prossimità di un pilastro le sollecitazioni aumentano all'aumentare dell'infittimento della mesh?
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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #11 on: 07 March , 2011, 12:36:48 PM »
Non ho capito!!

In pratica dici che se in una piastra, appoggiata su più pilastri, se infittisco la mesh in prossimità di un pilastro le sollecitazioni aumentano all'aumentare dell'infittimento della mesh?

Provare per credere. E' lo stesso probema che aveva timoshenko con il  carico concentrato nella soluzione differenziale (i valori del momento andavano all'infinito= punto singolare dell'eq.diff.della piastra).


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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #12 on: 07 March , 2011, 16:19:55 PM »
Provare per credere. E' lo stesso probema che aveva timoshenko con il  carico concentrato nella soluzione differenziale (i valori del momento andavano all'infinito= punto singolare dell'eq.diff.della piastra).


Mi spieghi esattamente come è schematixzzato il solaio (la piastra), come è schematizzato il pilastro se come asta, oppure come appoggio e come sono caricati i nodi?
Perchè potrebbe essere un problema di locking
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Renato

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #13 on: 07 March , 2011, 18:20:45 PM »
Mi spieghi esattamente come è schematixzzato il solaio (la piastra), come è schematizzato il pilastro se come asta, oppure come appoggio e come sono caricati i nodi?
Perchè potrebbe essere un problema di locking

Il problema si presenta in qualsiasi piastra con un carico concentrato applicato in corrispondenza di un nodo interno (sia in elevazione che alla winkler). nel caso dell'esempio citato in questo topic basta aggiungere un carico concentrato in un qualsiasi nodo interno (non perimetrale). Ci sono software che automaticamente provvedono a trasformare tale carico (e dovrebbero dire nel manuale quale operazione di diffusione fanno) ma se non lo fanno si verifica il problema che ho prima detto.

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Re:miglioramento soluzione lastra rettangolare (FEM)
« Reply #14 on: 07 March , 2011, 20:13:15 PM »
Il problema si presenta in qualsiasi piastra con un carico concentrato applicato in corrispondenza di un nodo interno (sia in elevazione che alla winkler). nel caso dell'esempio citato in questo topic basta aggiungere un carico concentrato in un qualsiasi nodo interno (non perimetrale). Ci sono software che automaticamente provvedono a trasformare tale carico (e dovrebbero dire nel manuale quale operazione di diffusione fanno) ma se non lo fanno si verifica il problema che ho prima detto.

E' vero il contrario. I software FEM lavorano solo con forze e spostamenti concentrati. Eventuali carichi ripartiti vengono moltiplicati per l'area e ripartiti sui nodi. Il carico dell'esempio di questo topic, quando assegnato sarà asssegnato come carico nodale, e la soluzione sarà data come soluzione (in termini di spostamento) nodale. Una volta ottenuto lo spostamento del nodo per ogni elementino viene calcolata la tensione e lo spostamento utilizzando le funzioni di forma, prendendo come condizioni al contorno gli spostamenti dei nodi che lo delimitano.
Per calcolare le sollecitazione si moltiplicano gli spostamenti per la matrice di rigidezza dell'elementino.


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