Stavo studiando i metodi di progettazione delle pavimentazioni aeroportuali, e mi sono imbattuto in un appunto dove chi spiegava tale argomento, al fine del calcolo risolutivo dell'elemento piastra, utilizza il modello di Kirchhoff. Secondo me non è corretto, poiché sia la teoria consolidata che specialmente molte ricerche recenti (pubblicazioni su autorevoli riviste), mostrano che il modello più appropriato per piastre non proprio sottili (ed una pavimentazione aeroportuale è tutt'altro che sottile) è quello di Mindlin.
Tuttavia prima di contestare questa cosa vorrei un vostro parere: secondo me un elemento "piastra sottile" è qualcosa di veramente sottile (come potrebbe essere una lastra metallica).
Gli strutturisti puri del forum, tra i quali ovviamente io non mi annovero, come vedono la cosa?
C'è da dire, comunque, che all'epoca delle teorie sulle piastre, si faceva poco riferimento alla rigidezza del materiale, pertanto credo che nella maggior parte dei casi dell'ingegneria civile, le piastre vadano sempre considerate del tipo Mindlin, in quanto tale modello considera separatamente lo spostamento verticale dalle inclinazioni...In sostanza non sono piastre inflesse!
Elucubrazioni???