Leggo dalla norma, paragrafo 6.4.3.1.1 "c) risultati di prove dinamiche di progetto, ad alto livello di deformazione, eseguite su pali pilota (par. 6.4.3.7.1) ................ (c) Se il valore caratteristico della resistenza Rc,k è dedotto dal valore Rc,m ottenuto elaborando i risultati di una o più prove dinamiche di progetto ad alto livello di deformazione,....."
Questo paragrafo è però relativo a prove che servano a determinare per via sperimentale il valore di portanza di progetto dei pali. Quindi prove fatte, appunto, su pali pilota, e prima di progettare il tutto.
Per cui le prove dinamiche si possono eseguire. Questo appare chiaro.
Nel paragrafo 6.4.3.7.2, si esordisce:
"Sui pali di fondazione devono essere eseguite prove di carico statiche di verifica per controllarne principalmente la corretta esecuzione e il comportamento sotto le azioni di progetto. ......."
Dunque a questo punto sembra chiaro, che se voglio un valore di progetto della portanza da ricavare sperimentalmente devo eseguire prove dinamiche, ed "ad alto valore di deformazione". Quando invece voglio provare i pali realmente realizzati, prove statiche.
Ma allora si entra nella confusione più totale quando si legge il comma (sempre del paragrafo 6.4.3.7.2) che Cris ha evidenziato. Infatti:
"Il numero di prove di carico di verifica può essere ridotto se sono eseguite prove di carico dinamiche, da tarare con quelle statiche di progetto, e siano effettuati controlli non distruttivi su almeno il 50% dei pali.
Quindi inizialmente si assegna un obbligo: "...devono essere eseguite....", successivamente si dice quante prove, minimo, si devono per forza eseguire.... ed infine ciliegina: .... si può derogare, eccome, ma di quanto? semprechè si eseguano prove non distruttive per almeno il 50% dei pali (e basta, nessuna indicazione numerica che invece è dettagliatissima per le prove statiche).
Ma, faccio notare, le prove dinamiche (quindi almeno 1 prova ci vuole), va tarata con le prove statiche di progetto.
Cosa sono le prove statiche di progetto? Non si potevano realizzare solamente prove dinamiche?
E se il calcolo della portanza è avvenuto per via analitica, con cosa vanno tarate le prove dinamiche? (E' evidente che in quest'ultimo caso prove dinamiche non si possano fare...).
Ed infine, se le prove dinamiche vanno tarate, perchè la "taratura" non deve essere eseguita nelle prove "di prova"?
Ok, su questo ultimo punto ammetto la mia ignoranza e probabilmente mi sfugge qualcosa.
Gli unici controlli distruttivi che conosco sono delle prove ultrasoniche che dovrebbero consentire di determinare la lunghezza dei pali ed eventuali assenze di discontinuità.