Quello cui fai riferimento è il metodo tabellare proposto dal DM2007.
L'alternativa principale sarebbe il calcolo analitico del requisito R con la UNI 9502, o con la nuova UNI EN 1992-1-2.
La dimensione minima riportata nelle tabelle dovrebbe garantire le effettive condizioni al contorno cui sono sottoposte le barre di spigolo del pilastro sottoposto ad incendio.
Con i 25 cm riportati in tabella sei sicuro che il ferro di spigolo ha una mappa di temperatura tutta intorno tipica di "ferro allo spigolo", e non di "ferro su tre lati", in cui l'azione dell'incendio ha effetti deleteri maggiori.
Nelle "vecchie" tabelle della UNI9502 il senso fisico di quanto ti ho detto era più evidente. Ti invito a guardarle per renderti conto meglio. Ma in ogni caso sappi che quelle riportate nella UNI9502 sono tabelle non più utilizzabili.
In ogni caso nella UNI9502 trovi una interessante tabellina (che nulla ha a che fare con il metodo tabellare di verifica del requisito R) che ti indica lo spessore equivalente a cemento di varie tipologie di rivestimento (intonaco ordinario, in gesso, con vermiculite, ecc.).
Infine un discorso che esula dall'incendio. Ma sei sicuro che i 10 cm di spessore siano sufficienti anche e solamente per il caso statico? Per queste selle (rebbi, forcelle, tanti i modi di chiamarli nelle varie zone d'Italia) nei pilastri ho sempre avuto seri dubbi sull'effettivo schema statico di funzionamento. Inoltre con lo spessore "risicato" che gli dai mi pare pressochè impossibile avere barre in doppio strato, staffe, ecc.