Author Topic: Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli  (Read 7283 times)

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Offline casapiccola

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Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« on: 27 August , 2014, 16:01:02 PM »
Salve a tutti,
spiego il mio problema per il quale chiedo a voi un parere:
Nel consolidamento di un edificio prefabbricato monopiano mi trovo che allo stato di fatto i pilastri sono verificati a taglio ma non verificati a flessione.

L'intervento che volevo fare è una incamiciatura in acciaio con calastrelli in modo tale da poter considerare come armatura aggiuntiva l'area di acciaio dei 4 angolari che disporrò.

Trovata la sezione di area di acciaio che mi occorre per coprire il momento sollecitante mi si pone il problema di garantire il collegamento tra angolari e pilastro esistente in c.a. , per evitare scorrimento. Ciò che ottengo, e che non mi piace, è un numero di fori nel pilastro un po' troppo elevato (3 fori ogni 30 cm...) una gruviera....!!!!

Ciò che mi chiedo è:
1. è lecito calcolare che lo scorrimento tra acciaio e c.a. sarà impedito oltre che dai tasselli che inserisco anche dalla presenza dei calastrelli paralleli all'asse di sollecitazione (quelli che collegano l'angolare teso e quello compresso) e pertanto anche quell'area contribuirà ad annullare lo scorrimento?
2. Se dimensiono gli angolari in modo da creare un pilastro calastrellato che da solo è in grado di tenere il momento ed il taglio sollecitante, posso fare a meno di collegare meccanicamente il pilastro in c.a. con l'incamiciatura in acciaio?
3. Esiste un qualche testo o qualche esempio che spieghi passo passo come calcolare incamiciature di pilastri in c.a. con angolari metallici???

Soluzioni alternative, tipo frp o beton plaque le ho scartate per altri motivi....


Un grazie a chi mi risponderà

Ciao



 

 

Offline casapiccola

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Re:Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« Reply #1 on: 28 August , 2014, 14:37:27 PM »
nessuno mi sa aiutare????

Offline Betoniera

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Re:Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« Reply #2 on: 28 August , 2014, 16:47:12 PM »
Nel consolidamento di un edificio prefabbricato monopiano mi trovo che allo stato di fatto i pilastri sono verificati a taglio ma non verificati a flessione.
L'intervento che volevo fare è una incamiciatura in acciaio con calastrelli in modo tale da poter considerare come armatura aggiuntiva l'area di acciaio dei 4 angolari che disporrò.
Trovata la sezione di area di acciaio che mi occorre per coprire il momento sollecitante mi si pone il problema di garantire il collegamento tra angolari e pilastro esistente in c.a. , per evitare scorrimento. Ciò che ottengo, e che non mi piace, è un numero di fori nel pilastro un po' troppo elevato (3 fori ogni 30 cm...) una gruviera....!!!!
Ciò che mi chiedo è:
1. è lecito calcolare che lo scorrimento tra acciaio e c.a. sarà impedito oltre che dai tasselli che inserisco anche dalla presenza dei calastrelli paralleli all'asse di sollecitazione (quelli che collegano l'angolare teso e quello compresso) e pertanto anche quell'area contribuirà ad annullare lo scorrimento?
2. Se dimensiono gli angolari in modo da creare un pilastro calastrellato che da solo è in grado di tenere il momento ed il taglio sollecitante, posso fare a meno di collegare meccanicamente il pilastro in c.a. con l'incamiciatura in acciaio?
3. Esiste un qualche testo o qualche esempio che spieghi passo passo come calcolare incamiciature di pilastri in c.a. con angolari metallici???





Ciao casapiccola
Ho avuto lo stesso problema in un capannone esistente dove sono stati installati dei carriponte di maggiore portata rispetto a quelli di progetto.
La ditta aveva già provveduto a rinforzare i pilastri come vedi in figura ed io sono stato chiamato successivamente per verificare la resistenza di quei pilastri.
Per risolvere il probelma ho fatto fare una prova di carico (in modo da provare anche il nuovo carroponte e le mensole di appoggio).
La struttura ha evidenziando un comportamento elastico con recupero pressochè totale delle deformazioni.
E' interessante, (li vedi nella seconda foto), l'inserimento di "Inclinometri", cioè di strumenti che oltre a misurare gli abbassamenti, misurano anche l'inclinazione del pilastro. In questo modo si è misurato anche di quanto il pilastro si è inflesso.
In merito alle domende, ritengo che non puoi escludere, a priori, lo scorrimento tra profili di acciaio e pilastro. Tuttavia se i profili di acciaio sono di per sè sufficienti a reggere il carico, non dovrebbero esserci problemi
Ciao



« Last Edit: 28 August , 2014, 16:48:56 PM by Betoniera »

Offline g.iaria

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Re:Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« Reply #3 on: 28 August , 2014, 22:14:20 PM »
1. è lecito calcolare che lo scorrimento tra acciaio e c.a. sarà impedito oltre che dai tasselli che inserisco anche dalla presenza dei calastrelli paralleli all'asse di sollecitazione (quelli che collegano l'angolare teso e quello compresso) e pertanto anche quell'area contribuirà ad annullare lo scorrimento?
2. Se dimensiono gli angolari in modo da creare un pilastro calastrellato che da solo è in grado di tenere il momento ed il taglio sollecitante, posso fare a meno di collegare meccanicamente il pilastro in c.a. con l'incamiciatura in acciaio?
3. Esiste un qualche testo o qualche esempio che spieghi passo passo come calcolare incamiciature di pilastri in c.a. con angolari metallici???
Secondo me:
1. No. Gli angolari devono essere ancorati dai connettori sugli angolari e i calastrelli da quelli sui calastrelli, altrimenti l'ipotesi di conservazione della sezione piana va a farsi benedire.
2. In teoria sì, ma dovresti essere certo di come si ripartisce il carico tra il pilastro esistente in c.a. e l'asta composta calastrellata, cosa che mi sembra tutt'altro che semplice.
3. Per questo ci vuole l'aiuto dell'utente Pasquale, che sarà certamente in grado di trovare in rete la documentazione che cerchi. Fai comunque tesoro dei suggerimenti che ti ha dato di Betoniera.
 
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
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Freeman Dyson

Offline pasquale

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Re:Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« Reply #4 on: 29 August , 2014, 09:34:14 AM »
al momento non ho sottomano un libro di Gavarini-Ramasco-Mele che se ricordo bene tratta il problema;
di questo libro qui postai alcune pagine con riferimento al rinforzo delle travi
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=13&t=40434&p=267754
farò sapere

sul calcolo dei soli calastrelli se ne parla qui a pag. 247
http://www.scienzadellecostruzioni.co.uk/Documenti/Franciosi/10.%20Le%20travi%20a%20sezione%20retta%20sottile%20-%20Parte%201.pdf

vedi anche questa discussione http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=16&t=56350&p=368850
« Last Edit: 29 August , 2014, 09:41:32 AM by pasquale »
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
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Offline pasquale

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Re:Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« Reply #5 on: 29 August , 2014, 21:09:25 PM »
allora nel capitolo di quel libro Mele non parla del calcolo di questo rinforzo;
ho però trovato un'altra problematica di questi rinforzi, anche se si riferisce al solo sforzo normale, che vi ho inviato in mp


« Last Edit: 29 August , 2014, 23:04:57 PM by pasquale »
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Offline Renato T.

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Re:Rinforzo pilastro esistente con camicia in acciaio e calatrelli
« Reply #6 on: 01 September , 2014, 11:53:53 AM »
Invito a riflettere sulla circostanza che sia nella circolare NTC2008 § C8A.7.2 sia nell'EC8 parte 3, gli obiettivi dei rinforzi con incamiciatura in acciaio NON prevedono il rinforzo a FLESSIONE!
Questo vuoto normativo è indice dell'incertezza sottesa al calcolo a flessione della sezione mista a mio avviso con particolare riguardo al problema della realizzazione dell'ancoraggio degli angolari in corrispondenza delle estremità del pilastro (non basta assicurare il trasferimento dello scorrimento tra cls e angolari).

 

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