Nel consolidamento di un edificio prefabbricato monopiano mi trovo che allo stato di fatto i pilastri sono verificati a taglio ma non verificati a flessione.
L'intervento che volevo fare è una incamiciatura in acciaio con calastrelli in modo tale da poter considerare come armatura aggiuntiva l'area di acciaio dei 4 angolari che disporrò.
Trovata la sezione di area di acciaio che mi occorre per coprire il momento sollecitante mi si pone il problema di garantire il collegamento tra angolari e pilastro esistente in c.a. , per evitare scorrimento. Ciò che ottengo, e che non mi piace, è un numero di fori nel pilastro un po' troppo elevato (3 fori ogni 30 cm...) una gruviera....!!!!
Ciò che mi chiedo è:
1. è lecito calcolare che lo scorrimento tra acciaio e c.a. sarà impedito oltre che dai tasselli che inserisco anche dalla presenza dei calastrelli paralleli all'asse di sollecitazione (quelli che collegano l'angolare teso e quello compresso) e pertanto anche quell'area contribuirà ad annullare lo scorrimento?
2. Se dimensiono gli angolari in modo da creare un pilastro calastrellato che da solo è in grado di tenere il momento ed il taglio sollecitante, posso fare a meno di collegare meccanicamente il pilastro in c.a. con l'incamiciatura in acciaio?
3. Esiste un qualche testo o qualche esempio che spieghi passo passo come calcolare incamiciature di pilastri in c.a. con angolari metallici???Ciao casapiccola
Ho avuto lo stesso problema in un capannone esistente dove sono stati installati dei carriponte di maggiore portata rispetto a quelli di progetto.
La ditta aveva già provveduto a rinforzare i pilastri come vedi in figura ed io sono stato chiamato successivamente per verificare la resistenza di quei pilastri.
Per risolvere il probelma ho fatto fare una prova di carico (in modo da provare anche il nuovo carroponte e le mensole di appoggio).
La struttura ha evidenziando un comportamento elastico con recupero pressochè totale delle deformazioni.
E' interessante, (li vedi nella seconda foto), l'inserimento di "Inclinometri", cioè di strumenti che oltre a misurare gli abbassamenti, misurano anche l'inclinazione del pilastro. In questo modo si è misurato anche di quanto il pilastro si è inflesso.
In merito alle domende, ritengo che non puoi escludere, a priori, lo scorrimento tra profili di acciaio e pilastro. Tuttavia se i profili di acciaio sono di per sè sufficienti a reggere il carico, non dovrebbero esserci problemi
Ciao