Ciao a tutti, innanzi tutto mi scuso anticipatamente per la mia ignoranza sulla vostra materia, ma ho pensato che voi siate le persone piu' adatte per darmi una risposta. Non sono una vostra collega, ma semplicemente una madre di famiglia abbastanza preoccupata per la situazione dello stabile in cui abita con marito e figlio. Mi spiego meglio: la palazzina in cui vivo ha il piano terra (dove ci sono due negozi), il primo piano (dove ci sono due appartamenti, uno e' dove sto io) ed il secondo piano (altri due appartamenti provvisti di botole per accedere ad una specie di piccolo sottotetto/soffitta non abitabile ma usata per riporre qualche oggetto). E' un edificio molto vecchio (ho delle cartoline degli anni '40 e gia' c'era, anche se il secondo piano non era stato ancora costruito). I muri (da quello che ho potuto vedere quando hanno fatto dei piccoli lavori di idraulica) sono costituiti da mattoni e cemento, quando si pianta un chiodo per appendere un quadro va dentro come fosse burro...
Mi e'stato detto che sotto l'edificio ci sia da sempre parecchia acqua e terreno ghiaioso, c'e' addirittura chi parla di una sorta di piccolo corso d'acqua sotterraneo
... fatto sta che qualche anno fa la prima rampa di scale con cui dall'entrata si accede al primo piano ha iniziato a "scendere" creando un dislivello sul pianerottolo. L'amministratore ha chiamato un vostro collega il quale ha detto che si trattava di un problema di fondamenta provocato dall'acqua e dalla natura del terreno. Disse fossero necessari dei lavori abbastanza importanti (soprattutto dal punto di vista economico, credo) di risanamento. Venne in seguito interpellato un vecchio geometra (niente contro la categoria dei geometri, ma un vostro collega ingegnere, insegnante di disegno tecnico industriale di mio figlio, dice sempre ai suoi studenti che i geometri sono delle...capre
) e costui affermo' fosse semplicemente necessario rinforzare le scale fino al primo piano con delle putrelle sistemate nel sottoscala, le quali andassero a sostenere l'intera struttura fino a quel punto: tutta la prima rampa di scalini ed il pianerottolo compreso. Non so con quale sistema, credo con l'ausilio di un martinetto idraulico, ma non vorrei sparare una cavolata, fatto sta che riuscirono a riportare le scale a livello del pianerottolo e poi sistemarono le putrelle in metallo.
All'interno della mia abitazione, invece, da qualche anno noto delle crepe sui muri divisori, sono crepe orizzontali poste parallelamente al soffitto ma che poi scendono diagonalmente per un po' lungo il muro
e le stesse crepe si notano sia da un lato che dall'altro del muro! All'interno dell'appartamento ci sono solo pareti spesse circa 9 cm (questo mi fa pensare siano dei semplici muri divisori), mentre il muro perimetrale e' largo 45 cm e quindi credo si "portante". Quest'ultimo pare, invece, non presentare alcuna crepa, almeno dentro casa mia. C' e' poi una colonna quasi alla fine dell'appartamento da cui "parte" una "trave" (in muratura) che attraversa longitudinalmente quasi l'intero piano (attraversando anche l'altra abitazione dei miei vicini), anch'essa sembra non portare alcun segno di cedimento. Il muro esterno, invece, della prima rampa di scale (quella che aveva avuto problemi), dopo circa un anno dalla sistemazione delle putrelle ha fatto una crepa "diagonale" molto evidente (sia dall'interno, ma soprattutto dall'esterno) che disegna nel suo percorso le scale. Credo, ma sempre da persona ignorante in materia, che sia perche' le gli scalini trovano un sostegno dalle putrelle installate al di sotto, ma il muro, poggiandosi su fondamenta non sane ed essendo costruito con piu' mattoni che cemento, stia cedendo. Io vivo in Friuli (regione al elevato rischio sismico), a circa una ventina di km da Pordenone. La palazzina in questione sembra, tutto sommato, aver resistito bene al terremoto del 1976 non avendo, a quel tempo riportato alcun danno, ma considerando anche il fatto che allora l'epicentro era distante 50 km. Io pero' vista la situazione che vi ho esposto non vivo proprio tranquilla, perche' se gia' la casa presenta questi segni senza scosse mi chiedo cosa potrebbe accadere in caso di terremoto...Cosi' l'anno scorso un mio parente che e' andato negli Stati Uniti mi ha portato un rilevatore di scosse sismiche. E' un apparecchietto semplice che chi e' attrezzato potrebbe anche costruirsi a casa. Praticamente e' costituito solo da un pendolino posto al centro del vertice di un angolo, alla minima vibrazione il pendolino tocca i lati dell'angolo facendo cosi' contatto che a sua volta attiva l'allarme sonoro. Quando ci sono state le scosse in Emilia (a circa 250 da dove vivo) il rilevatore le ha segnalate tutte, per lo meno quelle a partire dal magnitudo 3.3/3.4, tanto che ogni volta sapevo della scossa prima che ne dessero notizia alla tv o su Twitter! Il rilevatore pero' segnala, oltre le onde sismiche, anche lievi scostamenti del terreno dovuti all'eccessiva o scarsita' di presenza d'acqua nel suolo in periodi di pioggia o in periodi di caldo secco. Da quando ho installato il rilevatore succede che ogni volta vi sia un significativo cambiamento meteorologico l'allarme suoni, seppur meno intensamente rispetto a quando rileva un sisma. Per esempio dall'inizio di questa settimana in cui qui in Friuli fa davvero caldo rispetto ai giorni piovosi scorsi, l'allarme e' gia' scattato 3 volte. Lo stesso accade quando, al contrario, piove per molti giorni o arrivano precipitazioni abbondanti ma improvvise. Ogni volta, per sicurezza verifico sul sito dell'OGS di Trieste che in fenomeno non sia dovuto a piccole scosse locali (che accadono quasi ogni giorno) ma finora non ho mai trovato riscontro. Ecco quindi la mia domanda:
ma e' normale che una palazzina "balli"? Mi devo preccupare seriamente? O come mi ha rassicurato il famoso geometra che ha avuto l'idea delle putrelle: "Si tratta di normali assestamenti non pericolosi delle fondamenta"? Non vi nascondo che ogni volta che l'apparecchietto suona vado in paranoia e piu' vedo la mega crepa sul muro delle scale piu' mi convinco che se non si prendono provvedimenti, io e le altre 3 famiglie, rischiamo un giorno di "fare la fine del topo". So che la soluzione piu' semplice sarebbe quella di un trasloco in un posto piu' sicuro, ma in questi tempi di crisi proprio non mi e' materialmente possibile, gia' facciamo fatica a mettere insieme pranzo con cena... Aspetto di sentire le vostre opinioni in merito. Sono ben accetti anche suggerimenti che potrei proporre all'amministratore ed al proprietario se non per risolvere la situazione, ma almeno per limitare eventuali pericoli per me e le altre 3 famiglie. Vi ringrazio e mi scuso per essermi dilungata ma ci tenevo a spiegarvi bene la situazione in modo che possiate farvi un'idea dell'eventuale pericolo. Grazie ancora, e di cuore, a chi vorra' rispondermi.
Elena