Ingegneria Forum

Gentilmente, chiedo:
1) qualcuno potrebbe spiegarmi brevemente come funziona la storia? Sia nel caso di libera professione, che nel caso di assunzione da dipendente (che, tra l'altro, mi pare di capire che viene condotta spesso, anche qui, con P.IVA con pagamento a prestazioni, dunque).
2) nel caso io sia uno studente che sta per iniziare un dottorato, come devo muovermi? dovrei iscrivermi solo all'ordine per sfruttare il discorso dei 90 crediti, o comunque iscrivermi entro i primi due anni?
3) in particolare, come funzionano i regimi? per i primi cinque anni, sia che io lavori da professionista che collabora con uno studio, che da libero professionista, che da dipendente con p.IVA, ho il regime forfettario che prevede l'irpef al 5%?

1)
DIPENDENTE:
Se sei assunto come dipendente c'è già un istituto di previdenza. Se il tuo datore di lavoro è una azienda sarà l'IMPS, se è un ente pubblico sarà la CPDL. Pertanto non è necessaria la iscrizione alla Cassa Nazionale Ingegneri e Architetti (CNIA). Questo non ti impedisce di essere iscritto all'Ordine degli ingegneri, anche se non è obbligatorio
LIBERO PROFESSIONISTA:
Se vuoi fare la libera professione devi:
- obbligatoriamente essere iscritto all'Ordine
- essere iscritto alla CNIA
- Avere la partita IVA per poter fatturare.
- Avere i crediti formativi obbligatori per continuare ad essere iscritto all'Ordine e per poter esercitare.
2)
Se fai un dottorato senza remunerazione, non hai nessun obbligo di iscrizione all'Ordine o alla cassa.
Se vuoi ottenere eventuali crediti formativi del dottorato devi essere iscritto all'Ordine e i corsi devono essere preventivamente riconosciuti dall'Ordine come crediti formativi. Altrimenti non avrai nessun credito.
3)
Esistono delle agevolazioni fiscali per basse fatturazioni. Su questo argomento devi parlare con un commercialista. Credo che il limite sia 30.000 euro/anno e si applica una aliquota fissa.
Per importi inferiori a 5000 euro/anno non devi neppure aprire la partita IVA. Si tratta di prestazione occasionale. Ma le prestazioni non possono riguardare sempre un unico soggetto.

Quando poi chiedi, anche ad un commercialista, quando ti resta dopo aver fatturato una certa cifra, dedotte le tasse e la cassa, sappi che non riuscirai ad avere una risposta chiara e non capirai la differenza tra versamento IVA, Ritenuta di acconto e conguaglio imposte. In effetti non c'è nessuna differenza perchè sono sempre soldi da pagare, ma i commercialisti ti diranno che sono cose diverse e ti daranno delle spiegazioni che io non ho mai capito.
In ogni modo io ho fatto l'esperienza del Dipendente INPS, del dipendente CPDL e della libera professione.
La libera professione è l'attività migliore. Richiede un pò di coraggio per iniziare.
Ciao

cosa intendi quando parli di dottorato remunerativo? una borsa di studio di dottorato e da considerarsi come remunerazione?

Intendo dire semplicemente che se c'è una entrata di soldi devi dichiararla nella denuncia dei redditi, se invece spendi soldi per istruirti, questo non interessa al fisco.
Così se trovi una ditta dove fai istruzione e, magari ti da anche un contributo (improbabile), questo va dichiarato in una delle forme che ti ho detto. Tutto quà.
Ciao