1)allora vuol dire che ogni profilo reagisce meglio (o peggio) in base allo sforzo cui deve sopperire?
2) In altri termini: se per esempio una trave deve resistere meglio a flessione che tipo di profilo sceglierò? Quello che avrà un momento d'inerzia maggiore? In modo da rendere inferiore lo sforzo (N/A+M/W)?
3)E se deve resistere bene al taglio o a trazione/compressione che trave scelgo?
Scusa se rispondo così tardi.
1) Si. La forma ha la sua importanza. Pensa a un profilo sottoposto a torsione: la forma migliore è quella circolare cava (stiamo sempre parlando di acciaio e bisogna comunque contenere il peso) e a seguire quella quadrata e poi la rettangolare. Per un tirante è importante avere tanta area e spesso si usano sezioni piene tonde, quadre o rettangolari. Per un elemento compresso di una reticolare è spesso utile utilizzare una L o una U in modo da avere area e comunque un buon contrasto alla libera inflessione fuori del piano dell'asta etc. etc.
2) Maggiore è l'inerzia minore è lo sforzo. Occorre solo fare attenzione a non ridurre troppo l'anima per evitare che localmente siano eccessivi gli sforzi dovuti all'azione assiale e al taglio.
3) In genere una putrella in acciaio per resistere bene al taglio (col taglio diretto secondo l'anima) deve avere un'anima di larghezza adeguata.
Considera che in genere il dimensionamento di una putrella snella (vista come trave) è condizionato dal momento flettente. La verifica al taglio è in genere sempre soddisfatta.
In buona sostanza si da alle ali il momento e all'anima il taglio. Se poi è presente una bassa azione assiale non si sbaglia poi di molto, eventualmente basterà fare qualche tentativo per sistemare gli spessori mentre se l'azione assiale è molto forte allora sarà lei a guidare il dimensionamento.
Per le putrelle, utilizzate come pilastri, di solito si preferisce usare profili tipo le HE (meglio la A perché più leggera perché per B e M ti fanno sempre storie sui piccoli progetti) perché bisogna sempre ricordarsi della possibile instabilità flessionale. Comunque ho visto che c'è anche chi usa le IPE per risparmiare ulteriore peso ma bisogna fare molto attenzione all'eccessiva snellezza meccanica nella direzione "debole". Spesso con le IPE come pilastri le verifiche non tornano. Sono invece ottime come travi anche se per contenere le altezze spesso si usano ancora le HEA. Insomma avrai capito che preferisco le HEA. E poi parte della risposta te l'ho già data in (1) per le reticolari.
Comunque molti amano usare i profili tubolari cavi (sezione circolare, quadrata o rettangolare) anche per le travi reticolari o come pilastri perché queste sezioni hanno ottima resistenza alle forti azioni assiali e al taglio. Però come travi sono sempre meglio le sezioni tipo IPE, HEA etc.. perché a parità di area hanno maggiore inerzia. E' però necessario fare attenzione alle possibili instabilità flessotorsionali. Comunque in genere il gioco vale la candela e quindi si usano le IPE, HEA etc..
Spero di non aver detto troppe fesserie. Alla fin fine si può usare e fare tutto quello che si vuole perché non c'è alcun limite. Però è chiaro che una struttura deve essere economica e per esserlo bisogna ridurre il più possibile il materiale utilizzato.
Prova a dimensionare qualche trave o pilastro usando prima le IPE, poi le HE-A-B-M e magari qualche profilo tubolare presi da qualche sagomario (sul sito promozione acciaio dovresti trovarli tutti). Anche come sollecitazioni puoi provare a considerare forte momento e azione assiale piccola o nulla e poi forte azione assiale e ancora un taglio importante etcc.. Tieni conto anche dei vari fenomeni di instabilità .
Alla fine guarda la differenze di peso e capirai cosa è meglio usare nei vari casi.
Alcune volte le soluzioni sono equivalenti ma attenzione anche alla difficoltà della realizzazione dei nodi. I profili tubolari sono sempre un po' più complessi da collegare.