Ingegneria Forum

Buona sera a tutti.
Dovendo demolire e rifare un muro controterra abbiamo eseguito un sondaggio per verificare lo stato di conservazione della fondazione attigua. E' emerso che per effetto di un abbassamento del terreno la trave di fondazione non appoggia per una porzione non indifferente...
Visto che il muro di contenimento attuale non manifesta segni di movimento o deformazione (prosegue verso il basso per 1.5 m circa rispetto alla foto), sarei propenso a pensare che chi ha messo in opera tale fondazione abbia riportato malamente del materiale e che questi siano i risultati di una assestamento del terreno.
Il pilastro sostiene la copertura dell'autorimessa, attualmente priva della ricarica di terra prevista dal progetto. Questo penso sia il motivo per cui le due travi di fondazione riescano a lavorare a sbalzo senza flettere in angolo.
Ora premesso che l'obiettivo ultimo è la sostituzione del muro in prismi con un muro in ca che prosegue interrato per 1.5 m, cosa mi consigliate per mettere in sicurezza la fondazione esistente?

Grazie

Grazie per il suggerimento, rimane però il problema di come rimuovere il vecchio muro controterra senza intaccare lo strato di terreno al di sotto della fondazione.
Allego un disegno in dwg per chiarire la situazione.

Io penso che una soluzione possa essere una mini berlinese con microparli, cosa ne pensate? Qualche idea meno onerosa?

Grazie e buona giornata

Grazie per le osservazioni.
Nel frattempo le cose si sono complicate.... 

Il muro in prismi poggia su una struttura presesistente in ca. Sembra che il muro pre-esistente, rendendosi necessario un riporto di terreno, sia stato completato con dei prismi legati in testa con un cordolo. Più a sinistra del punto fotografato il muro è crollato sotto la spinta del terrapieno riportato, manifestando l'assenza di riempimento di calcestruzzo nei prismi.

Dato che il muro prosegue in corrispondenza della fondazione dell'autorimessa ho il sospetto che se si attivasse il sovraccarico a monte mediante l'iniezione di resine il manufatto in prismi finirebbe per cedere.
Si rende necessario quindi sottomurare anche il lato dell'autorimessa parallelo al muro in prismi.
Scarterei la berlinese perchè sospetto che il muro in ca su cui poggiano i prismi abbia una ciabatta a monte per cui i pali incontrerebbero un'ostacolo che precluderebbe un'adeguata inffissione nel terreno...
D'altra parte non vedo come si possa rende più efficace il manufatto in prismi, la soluzione che si profila all'orizzonte a questo punto è la demolizione di parte dell'autorimessa.
Una soluzione non molto "ingegnosa" a dire la verità....

Cosa ne pensate?

Grazie e buona giornata

Hai ragione, la situazione è talmente lontana dalla buona tecnica che richiede un sforzo di immaginazione notevole per essere figurato. Vediamo se con questo disegni si capisce meglio.

Max

notavo ora che potresti fare un puntellamento di tutto il muro, usare la resina e smantellare. Ad ogni modo il muro in prismi  non puo' assolutamente assurgere ad opera di contenimento per quell'officina, quindi il danno prima o poi si sarebbe fatto lo stesso. a questo punto io farei una paratia immediatamente a valle del muro e starei sul sicuro, ma di pali in c.a. non semplice acciaio.

allora l'unica soluzione che vedo e' quella di puntellare il muro attuale, rompere i prismi, casserare e salire il muro in c.a. fino alla sommità del vecchio muro in prismi, e di tirantare il muro stesso. quel che rimane in dubbio e' l'interconnessione muro vecchio-nuovo, e le dimensioni del sottomuro in c.a.

di nulla, fammi sapere come finisce, la cosa mi ha molto interessato!

Ciao, grazie per la dritta, tuttavia stanno emergendo altri fattori di carattere architettonico e burocratico, che prescindono cioè da aspetti tecnici e che stanno riportando in auge la possibilità di demolire una porzione di manufatto.

La cosa certa è che i tempi dell'intervento si dilungheranno... per ora ti ringrazio e ti farò sapere, quando la situazione si sarà sbloccata, che direzione avremo intrapreso.

Buona giornata