Nella tua richiesta di opinione altrui io ci leggo una certa 'incredulità' che tu hai nella strana procedura in cui ti stai imbarcando.
Non tanto strana, anzi. La tipica procedura iterativa 'prova & controlla' che ogni progettista attua nella sua vita professionale.
Evidentemente il problema è governato dalla rigidezza/deformabilità del diaframma.
Non conosco il software che citi, ma immagino che in funzione della effettiva rigidezza del diaframma, esso sia in grado di ricavare le pressioni a tergo del diaframma stesso, e da esse le sollecitazioni di momento e taglio. Tensioni e sollecitazioni che evidentemente cambiano al variare della rigidezza del diaframma stesso.
E' questo il motivo per cui il software in questione vuole in input il valore EJ. E poichè evidentemente il compito del software si ferma a calcolare tensioni e sollecitazioni sulla paratia, è evidente che dovrai essere tu ad eseguire la verifica strutturale del diaframma.
Hai impostato una sezione rettangolare 60x100 cm? Fatto girare il software provvederai a leggere i valori di momento flettente e di taglio, e con questi verificare la sezione inserendo barre, togliendole, modificando diametri, ecc. In sintesi: progetterai.
Magari alla fine troverai che la sezione è particolaremente armata, o al contrario troppo poco. Ecco quindi che rifarai tutta la procedura imponendo uno spessore di 70 cm, oppure 50 cm.