Salve, sono dietro ad effettuare il mio primo progetto di un muro di contenimento...e sto già iniziando a maledire le NTC 08 che lasciano l'argomento praticamente non analizzato e normato.
Si tratta di un muro alto 3 m con piano di campagna a monte e valle orizzontale e terreno di riempimento con angolo di attrito di 20° (molto sotto stimato).
Premesso che ho fatto tutti i calcoli e verifiche geotecniche con tutti i vari approcci, e conosco bene le sollecitazioni.
Il mio dubbio riguarda l'armatura minima da utilizzare.
Ed è il seguente: il muro in C.A. nonostante siamo in zona sismica 3S, lo calcolo per rimanere sempre in fase elastica...quindi teoricamente tutte le prescrizioni o quasi del capitolo 7 che sono incentrate sul garantire dissipazione e duttilità alle sezioni, la posso anche "trascurare" in linea di principio.
Il muro strutturalmente lo vedo come una striscia larga 1m con le dimensioni da me scelte, lavora a mensola e quindi è solo soggetto a flessione e in misura minore a taglio.
Il mio paramento è a spessore variabile per scelta del committente, 25cm in testa e 55cm al piede....se vado a vedere le forze che ho in gioco nella combinazione più sfavorevole e mettendo in conto un carico distribuito di 10Kn/m^2 che non ci sarà mai...ottengo come armatura minima di forza del paramento 4.6 cm^2....quindi fi14/25 sono addirittura abbondanti.
Però se vado a mettere il minimo di normativa a me più favorevole è al punto [4.1.6.1.1] 0.26*fctm/fyk*b*d ---> mi porta fi16/20 (oltre il doppio del necessario)...però diciamo che può essere ragionevole.
Il 1° grosso problema mi viene nella parte compressa del paramento a valle, teoricamente parlando un muro di sostegno potrebbe essere fatto anche in armatura semplice, perchè se uno va a vedere dove viene l'asse neutro, i ferri in zona compressa sono scarichi!
A che minimo di normativa mi posso rifare? io metterei un 50% dell'armatura di forza che ho messo posteriormente...ma non ho idea di come giustificarlo. Soprattutto a quelli del genio civile!
2° grosso problema, come gestisco l'armatura di ripartizione? in realtà i ferri verticali sono caricati direttamente, i correnti di ripartizione sono quasi inutili se non per prevenire ritiro e fessurazione. Le NTC non aiutano, i minimi previsti per le pareti sono assurde! Oltretutto le pareti a cui si riferiscono le NTC sono pareti che lavorano nel loro piano forte e non fuori dal piano, quindi tutta quell'armatura prevista in questo caso è inutile, la soluzione a mio avviso più sensata è quella che c'era per le solette in C.A. come prescritto sul DM96 e DM2005, ossia quello di prevedere un'armatura di ripartizione almeno pari al 20% dell'armatura di forza...idonea a ripartire il carico nella direzione preferenziale di lavoro che coincide con l'orditura dell'armatura principale...
Inoltre in tutti i muri di sostegno che ho visto in carriera, montano tutti questi ferri di ripartizione all'interno della gabbia e non all'esterno, quindi in realtà ripartiscono ben poco sui ferri verticali!
Come faccio a giustificare questa mia scelta al genio civile?3° grosso problema, la fondazione, devo utilizzare la prescrizione del capitolo 7.2.5 che prevede armature superiori ed inferiori pari allo 0,2% della sezione di C.A. e per una suola di 1,25m sono costretto ad armare con fi14/20 come ferri di forza e fi12/20 come ferri di ripartizione.
Se uso poi un qualsiasi programma di calcolo da GeoMurus a Aztec Max, nel paramento sia in trazione che in compressione mi posiziona lo stesso numero e sezione di ferri che è esagerato!
La mia perplessità e quella del committente è la quantità di ferro esagerata che mi fanno mettere le NTC, tra il minimo necessario per soddisfare tutte le richieste di carico ed il minimo di normativa ci corre 1200Kg di ferro!
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte e mi scuso se sono stato un po' logorroico, ma mi premeva cercare di essere chiaro.
Saluti