Tutto dipende dalle "attrezzature" utilizzate.
Evidentemente hanno del tenditori che vanno a passo di 5 cm.
Una volta il tenditore era un semplice ferretto fi8, della lunghezza che volevi, che veniva posizionato tra una tavola e l'altra e bloccato da apposite scarpette metalliche con fermo a cuneo. Poi per avere la misura esatta tanti bei tocchetti di legno che facevano da contrasto al tenditore stesso.
Quando scasseravi avevi tutti i tocchetti costituiti dalle facce dei legnetti di contrasto, e tutti i fili fi8 che successivamente andavano "segati" a filo.
Con la stessa filosofia invece, oggi più facilmente trovi le bandelle di metallo che hanno sostituito i tondini e le scarpe metalliche con il cuneo. Si infilano tra una tavola e l'altra, hanno la testa a "chiodo" da un lato, ovvero si fissano nello stesso spessore della tavola, e dall'altro lato si risvoltano (creando lo spessore che vuoi) e si inchiodano sul lato lungo della tavola. Anche in questo caso alla fine hai i tocchi di legno e la necessità di tagliare tutte le bandelle.
Con la nascita dei pannelli, purtroppo, vista la larghezza delle pannelli stessi, i tenditori di cui sopra comininciano ad essere insufficienti a sopportare la spinta del getto, per cui i vari produttori si sono inventati dei tenditori più robusti e che magari hanno appunto questo problema del passo.
Da parte tua hai 2 possibilità:
1) Modifichi il tuo esecutivo per venire incontro alle esigenze dell'impresa
2) Fai modificare all'impresa le attrezzature per la realizzazione del muro.
Io non trovo niente di male nel perseguire il punto n. 1, in fondo a questa contrapposizione DL (o progettista) ed Impresa ad ogni costo non ho mai creduto.
Certo è però che l'impresa quando prende un appalto, prende anche visione degli esecutivi progettuali delle strutture che deve realizzare, per cui potrebbe certamente accorgersi se possiede/non possiede le attrezzature necessarie alla loro realizzazione. Ed evitare quindi di rompere l'anima al povero progettista.