Mie osservazioni:
1) Nelle formule di Richards, Paolucci etc. compare solo il parametro kh = S ag/g
in cui ag è la massima accelerazione orizzontale del sito.
Nella circolare (C.7.11.5.3), invece, viene definito sia il parametro inerziale Khi = H/V = rapporto tra componenti orizz. e verticali agenti sull’area di impronta delle fondazioni, ed il parametro cinematico Khk = β S ag/g parente stretto (ma ridotto a mezzo di b) del kh di quello impiegato da Richards etc. (il coeff. riduttivo β è quello dei pendii)
Di conseguenza i metodi “blasonati” non è detto che conducano agli stessi risultati del metodo citato in circolare (soprattutto a causa del coeff. β non previsto nei metodi storici) .
2) Per ottenere un valore di Khi = H/V valido “in media” (altrimenti occorre conoscere tutti i rapporti H/V forniti dalle molteplici comb. di carico) occorre conoscere i dati sismici di calcolo e il periodo fondamentale T1 della struttura in elevazione . Una volta calcolato il Khi esso consente la determinazione del fattore correttivo di Nγ nella formula di Hansen: eγi = (1- 0.7 Khi)5
3) Il fattore correttivo sopra calcolato vale solo se si prescinde (c=0) dal valore della coesione nella formula completa del fattore correttivo:
eγi = (1- 0.7 H /(V+A c ctg ф)
dividend il numeratore ed il denominatore per V si ha:
eγi = (1- 0.7 Khi /(1+A c ctg ф/V)
cioè per tener conto della coesione efficace occorrerebbe conoscere il valore minimo del carico verticale V trasmesso al terreno ed inoltre l’area efficace di contatto fondazione-terreno.