Author Topic: Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato  (Read 9102 times)

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Offline Bruno Palmero

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Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato
« on: 25 January , 2013, 16:29:02 PM »
Buongiorno a tutti!

In questo periodo mi trovo a dover partecipare ad un bando in cui si riportano i risultati di una campagna geotecnica nella quale sono state effettuate prove granulometriche e di classificazione (limiti di atterberg). Quello che vorrei chiedere è come posso interpretare i risultati dei limiti di A. dal punto di vista della deformabilità.

La carta di Casagrande, che viene fornita, ha 6 campi come indicato a questo link

http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/dwd/tesi05052011/cap_tesi/001%20CLASSIFICAZIONE%20TERRENI.pdf

nella figura 1.17.

Quindi se avessi ad esempio un limo inorganico a bassa compressibilità devo aspettarmi una bassa compressibilità? lo so che la domanda può risultare un tantino  :shocked: però nella relazione si indica quanto segue

"Limite liquido 29%, Limite plastico 26 %, Indice di plasticità 2.5%: il materiale è particolarmente plastico, inadatto ad essere terreno di fondazione".

A sembra un errore, voi cosa ne pensate?

Grazie ancora per l'aiuto

Saluti
cit. Il Santo (film 1997) Mi chiamo August Cristopher, porto il nome di Sant’Agostino, autore della mia frase preferita: “Signore dammi la castità e la costanza…ma non darmele adesso!!”.

cit. Rambo3ITA "Dobbiamo credere, perché la realtà di 4000 anni di storia documentata ce lo dimostra, che uscire dal buio è possibile e sicuro. Teniamo duro, perché domani è un giorno in meno che resta al buio"

cit. Gigi d'Agostino "Sarebbe bello essere nuvole e avere un mondo da inseguire, fermarsi solo un attimo e se c’è noia scomparire"

Offline pasquale

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Re:Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato
« Reply #1 on: 25 January , 2013, 22:55:23 PM »
che si tratta di argille inorganiche di bassa plasticità e quindi nella relazione hanno detto una "str"
(uso questa abbreviazione, che quindi non è un acronimo, per conformità alle NTC :)  )
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
(Arnold Geulincx)

Offline michele conti

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Re:Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato
« Reply #2 on: 26 January , 2013, 10:39:39 AM »
bisogna saper leggere i dati e in primo avere i dati. nel tuo caso manca l'umidità senza quella ...., manca la consistenza etc....
si tratta ad una valutazione di materiali saturi poco consistenti ... oltre non dico
« Last Edit: 26 January , 2013, 10:44:57 AM by michele conti »

Offline Bruno Palmero

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Re:Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato
« Reply #3 on: 26 January , 2013, 13:56:37 PM »
Quote
che si tratta di argille inorganiche di bassa plasticità e quindi nella relazione hanno detto una "str"
(uso questa abbreviazione, che quindi non è un acronimo, per conformità alle NTC   )

@Pasquale  :rotfl:  :rotfl:  :rotfl:

Quote
bisogna saper leggere i dati e in primo avere i dati. nel tuo caso manca l'umidità senza quella ...., manca la consistenza etc....
si tratta ad una valutazione di materiali saturi poco consistenti ... oltre non dico

@ Michele Conti
Si, in effetti hai ragione. Ho messo pochissimi dati, ragion per cui integro il topic mettendo a disposizione un documento contenente i risultati dell'analisi granulometrica, limiti di Atterberg e foto. Allego anche i risultati della prova SPT anche se qui si vede subito che l'Nspt supera il valore di 60, a mio avviso sintomo di un buon terreno di fondazione. Il provino è stato preso alla profondità di 14 m mentre le prove SPT sono state fatte a 13,50 e 15,00 m di profondità. Di primo acchito mi sembra un controsenso affermare che il terreno non sia adatto alla fondazione se poco sopra e poco sotto si ha un valore di Nspt così elevato (anche se in effetti potrebbe esserci una lente di materiale scadente che in fase di scavo può essere trattata).

Mi espongo al pubblico ludibrio e al :linciaggio: affermando che sono un laureato (da due anni) in ing. civile - ind. geotecnico: so di dire una bestialità ma non riesco a capire come impiegare le prove tipo granulometrica / limiti di Atterberg per la progettazione delle fondazioni. Sui miei testi universitari (quaderni compresi) questa parte viene trattata all'inizio del corso con tanto di esercizi: quello che manca è un collegamento con la progettazione, cosa che invece viene trattata a dovere nel caso di prove in sito come SPT o CPT etc...

Mi rendo conto di non poter pretendere informazioni sulla tensione di preconsolidazione dato che nel processo di esecuzione della prova granulometrica e dei limiti di Atterberg si perdono tutte le informazioni sulla "storia" del deposito. Quello che però vorrei sapere è che tipo di informazioni posso trarre da questo genere di prove, che abbiano ovviamente un risvolto sulla progettazione: ho un limo inorganico a bassa compressibilità... ok, ma alla fine cosa me ne faccio? so che dovrò effettuare verifiche a breve termine a causa del contenuto di fine. Posso dire qualcosa riguardo al valore della resistenza al taglio non drenata? mi sembra di ricordare che si possa dire qualcosa sull'indice dei vuoti, o mi sbaglio?

Diciamo che vorrei sapere cosa pensate di questo terreno, ma soprattutto se potete consigliarmi qualche documento da poter studiare per capire come interpretare queste semplici prove.

Mi scuso in anticipo per l'immensa ignoranza dimostrata...

Saluti  :byebye:
e
buon week end
« Last Edit: 26 January , 2013, 14:04:42 PM by Bruno Palmero »
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Offline michele conti

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Re:Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato
« Reply #4 on: 28 January , 2013, 10:12:11 AM »
sono prove non molto significative (sabbie con limo addensate con spt > 50 ) i limiti son di poco valore, guarda a poca distanza LL e LP (campo sabbie e limi) sono imporanti gli indici dei vuoti, le uniche prove sono quelle di taglio diretto in conclusione si tratta di ottimi materiali (controllare la falda ) poco comprimibili addensati

Offline Bruno Palmero

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Re:Classificazione dei terreni - carta di casagrande: significato
« Reply #5 on: 02 February , 2013, 15:19:14 PM »
Grazie per la risposta.

Allego questo link http://www.associazionegeotecnica.it/pubblicazioni/raccomandazioni-sulle-prove-geotecniche-di-laboratorio per chi volesse avere un'idea di come interpretare le prove di laboratorio. Il volumetto costa 10€ circa.

Saluti a tutti
« Last Edit: 02 February , 2013, 15:25:29 PM by Bruno Palmero »
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