Ciao al forum,
è il mio primo post, ma ho gi avuto l'occasione di chattare con zax2010, potrei chiedere ancora a lui, ma mi sembra più utile scrivere qui.
Leggo questo sulla normativa:
Nel caso di muri di sostegno liberi di traslare o di ruotare intorno al piede, si può assumere che
l’incremento di spinta dovuta al sisma agisca nello stesso punto di quella statica. Negli altri casi, in
assenza di specifici studi si deve assumere che tale incremento sia applicato a metà altezza del
muro.
Anche zax mi aveva confermato questa cosa.
Quindi, se ho ben capito, quando faccio il calcolo sismico, oltre a considerare le forze d'inerzia sul muro e sulla parte di terreno sopra la mensola di monte (parlo di muri a mensola in ca) devo anche calcolare la spinta sismica e questo può essere fatto con il metodo di mononobe.
In pratica si tratta di valutare la spinta utilizzando il coefficiente Ka sismico dato dalla formula di mononobe-okabe.
Non è più necessario separare la componente sismica da quella statica, perchè tanto hanno lo steszso punto di applicazione giusto?
Quindi se voglio calcolare il momento ribaltante dovuto alla forza (sismica+statica) il braccio è lo stesso della forza statica?
Ad esempio se ho un terreno con sopra un sovraccarico avrò H/3 ed H/2 ??
Quello che mi fa confondere sono alcuni disegni che trovo, dove sembra che la spinta sismica sia applicata a 2/3H ossia nel baricentro del cuneo di spinta, o magari capisco male io e quella è solamente la parte inerziale della forza sismica?
il disegno è quello che ha anche postato Lisa qui:
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=18&t=41553&start=10guardate a circa metà pagina.
Non capisco le due frecce che sono messe dentro il triangolo di spinta e che sembrano applicate a 2/3 dell'altezza del muro, ossia nelo baricentro del triangolo di spinta.
La stessa cosa si trova qui:
http://www.box.net/shared/gkqi1qjjyj e qui
http://www.box.net/shared/m2hptdnt27P.S. li ho rinominati io, ma vengono da internet e sembrano affidabili.