secondo me il modo più semplice, ma efficace, è quello di considerare due combinazioni: una con i massimi verticali puntuali e un'altra con risultante dei carichi verticali, tagliante sismico e momento ribaltante in forma globale, il cosiddetto "modello N", che è un limite della fascia di comportamento; di quest'ultimo criterio se ne parla in un libro di Pagano sulla nuova (all'epoca) normativa per gli edifici in muratura, "Costruire in muratura - Nuove normative"