Ingegneria Forum

Colleghi!
Ho modificato sostituito i plinti in scarpata con una coppia plinto su palo+2 tiranti con l'impalcato posto a sbalzo sulle mensole.
In allegato la siituazione attuale.
Due domande:
1. ora che non ho più pilastri a sostenere l'impalcato ha ancora senso un analisi modale? Cioè le mensole appoggiano già sugli elementi di fondazione per cui non riesco ad eccitare un tubo. E' il caso di limitare la verifica al caso statico (folla da 4 KN...)?

2. il plinto su palo ed il tirante non sono molto distanti perchè da una parte il ciglio della scarpata e dall'altra il ciglio della strada limitano il braccio di leva. Per ora sono ad un metro di distanza e non vorrei che i relativi "bulbi di spinta" nel terreno si sovrappongano in una interazione che sfugge alle mie veriche, mi conviene inclinare i tiranti sotto la strada?
In tal caso dovrei comunque mantenere il piano di ancoraggio perpendicolare al tirante inserendo una sorta di cuneo sulle ali della mensola oppure si può verificare a taglio i tiranti in corrispondenza dei fori sulle ali?

Soluzione definitiva:
piano ciclabile in assito da 3 cm trasversale al senso di percorrenza
impalcato in acciaio e legno (luce 8 m per la trave di spina in acciaio, 4 metri per i travetti laterali in legno, un traverso a metà della trave di spina sostiene l'appoggio dei travetti)
mensola in acciaio (con premonta di 6 cm realizzata inclinando il piano di posa in CA)
plinto di fondazione su palo trivellato di 12 m
coppia di tiranti inclinati per contrastare l'eccentricità del carico




Non ci sono abbastanza soldi per zincare la carpenteria... suggerimenti particolari per la verniciatura?

Appena ho un momento vi allego il piano di manutenzione che ho presentato. Un documento su cui ho riflettuto abbastanza e per l'opera in questione, per quanto di modeste dimensioni, non sia da ritenere un semplice pezzo di carta da mettere nel cassetto (esposizioni agli agenti atmosferici per legno e acciaio, presenza di fondazioi pali e tiranti....)

 

Prova a vedere ìil seguente sito: Manutenzione zero... ma onestamente non so i costi:

http://www.deckingwpc.com/applicazioni.html

Certo non è legno ma è una passerella pedonale giusto? Strovare qualcosa di economico con elevata durabilità la vedo dura, meglio usare elementi più artificiali ma che non toccherai mai piu

Non ho guardato bene, ma se scarichi il volantino dovrebbero esserci tutte le specifiche tecnice. Quindi con pochi calcoletti dovresti riuscire a sapere se arrivano a quella luce

vedo solo ora l'argomento
esistono tecniche con barre autoperforanti con merli che hanno un buon sbraccio che possono lavorare da sopra e così da creare una serie di pali verticali ed inclinati su cui posizionare un cordolo di fondazione
altra tecnica (già usata in altre piste) è quella di muretti con fondazioni su barre autoperforanti
o gabbioni di fascia ancorati da barre
sconsiglierei le TR per l'esigenza di sbancare per avere spazi di ancoraggio e per i costi

TR sta per Terra Rinforzata
i chiodi autoperforanti li ho usati proprio nelle vicinanze con ottimi risultati
saluti
Michele Conti

I tiranti sono preventi inclinati di 20° per allontanare i bulbi di ancoraggio l'uno dall'altro.
In realtà non avevo considerato eventuali accelerazioni da veicoli in frenata perchè per ponti di 3a categoria la norma richiede solo verifiche pseudo statiche (se non ho dimenticato qualche passaggio).
In ogni caso questa inclinazione dovrebbe garantire una resistenza a torsione della mensola, tale da non sollecitare i tasselli che vincolano la mensola sulla testa del palo compresso. Inoltre ho previsto controventi di piano per irrigidire l'impalcato, per cui  mi aspetto minime azioni torcenti sulla mensola.

p.s. mi riallaccio al vecchi discorso sulle ringhiere per dire: come volevasi dimostrare!
La stragrande maggioranza delle ringhiere (da catalogo proposte sempre passo 1.5-2 m) non verificano 1,5 KN/m a meno di mettere un montante ogni 25-30 cm... da qui la riluttanza dei fornitori a rilasciare una qualsivoglia relazione di calcolo