Diciamo che avete ragione entrambi.
A rigore, se il terreno non esibisce un 100% di saturazione, esiste una fase gassosa all'interno dei fluidi che invalida il modello di Tresca utilizzato nell'analisi in condizioni non drenate (utilizzando la Cu, per intenderci).
Tuttavia i terreni coesivi, al disotto di una certa profondità, tendono a conservare umidità, ad assorbirne se non saturi dall'acqua di infiltrazione delle piogge o dalla fascia capillare se la falda non è molto distante, per cui valutare se l'analisi a breve termine è inutile o errata, in mancanza anche di prove di laboratorio con grado di saturazione, può non essere semplice.
Le NTC comunque prescrivono sempre di effettuare le analisi in entrambe le condizioni (NTC 6.4.3.1 primo capoverso)
La maniera più tecnicamente 'intelligente' di affrontare l'aspetto è esaminare se le condizioni drenate in quel caso sono critiche o non rispetto alle condizioni non drenate. Ad esempio terreni NC tendono ad esibire minore resistenza in condizioninon drenate rispetto alle drenate, per cui a titolo cautelativo entrambi i metodi andrebbero applicati.
Viceversa, in coesivi sovraconsolidati le analisi a breve termine risultano in resistenze enormi o quasi, per cui si considera il caso critico a lungo termine.