Author Topic: paramento duttile  (Read 27945 times)

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zax2010

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Re: paramento duttile
« Reply #15 on: 21 February , 2010, 23:35:52 PM »
@ingTinda
Perchè cos'altro dovrebbe dire?

@Gilean
Io mi fido, stai tranquillo. Hai progettato strutture isostatiche e le hai progettate bene. Ne sono sicurissimo (e non è ironia).
Però quando ho ragione, basta dire: hai ragione. Oppure mi si portino argomenti tali da poter riflettere.
Inutile scomodare le isostatiche, le isobare, le isoipse, ecc.
« Last Edit: 21 February , 2010, 23:39:51 PM by zax2010 »

Offline afazio

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Re: paramento duttile
« Reply #16 on: 21 February , 2010, 23:58:03 PM »
Discussione interessante questa, e che in passato mi ha creato non pochi dubbi.

@afazio: come mai dici che si verifica il piede del muro confrontando il momento agente con quello di rottura? :ciau:



semplice:
il criterio di verifica dettato dalla norma è:

Mrd(Ned)>= Med

in cui il primo membro e' il momento di rottura in corrispondenza dello sforzo normale agente

Come la verificheresti tu la sezione allo spiccato del muro?

« Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. »
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Offline Gilean

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Re: paramento duttile
« Reply #17 on: 22 February , 2010, 09:03:11 AM »
a   mio parere, il verificare il paramento di un isostatico secondo Mrd (momento resistente di calcolo=momento di rottura?), non implica  necessariamente la formazione di cerniera plastica alla   base, quanto piuttosto alla plasticizzazione diffusa di tutte le sezioni della   mensola. Ovviamente non è una  verità, quanto un mio ragionamento, quindi se  mi sbaglio correggetemi pure.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline flatiron

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Re: paramento duttile
« Reply #18 on: 22 February , 2010, 09:50:30 AM »
secondo me MRd = momento resistente di calcolo = momento di rottura.
Poi si tratta di vedere come si intende avvenga la rottura, ovvero quali diagrammi e limiti di deformazioni si decide di assegnare ai materiali.
quindi secondo li tuo ragionamento, gilean, che diagramma limite si dovrebbe assumere par la sezione di incastro?

Offline Gilean

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Re: paramento duttile
« Reply #19 on: 22 February , 2010, 12:52:23 PM »
@ingTinda
Perchè cos'altro dovrebbe dire?

@Gilean
Io mi fido, stai tranquillo. Hai progettato strutture isostatiche e le hai progettate bene. Ne sono sicurissimo (e non è ironia).
Però quando ho ragione, basta dire: hai ragione. Oppure mi si portino argomenti tali da poter riflettere.
Inutile scomodare le isostatiche, le isobare, le isoipse, ecc.

Zax, non e' per andare contro di te o per non volerti dare ragione (figurati se hai ragione non ho nessuna remora ad ammetterlo), ma prima di darti ragione vorrei che il cervello mi dicesse di dartela, e visto che ho qualche dubbio sul ragionamento (dubbio che puo' BENISSIMO rivelarsi fallace), continuo con il ragionamento.

Hai detto che la presenza della cerniera plastica non implica cinematismo ma allora mi chiedo perchè le condizioni di cinematismo (e quindi di collasso strutturale) in una struttura iperstatica avvengano proprio in corrispondenza della formazione dell'ultima cerniera plastica che rende il tutto un cinematismo appunto (ovviamente escludo il meccanismo di rottura dovuto a superamento della rotazione ultima di una delle cerniere).

Poi rivolgo una domanda ad afazio: necessariamente Il raggiungimento di Mrd implica formazione di cerniera plastica? a mio modo di vedere le cose no, in quanto il meccanismo di rottura non e' reale ma puramente convenzionale (il 3.5 ed il 10 per mille rispettivamente). Secondo me  il meccanismo piu' probabile per un muro isostatico e' una deformazione ultima continua dalla cima del paramento alla fondazione, senza formazione di un bel nulla.


Ripeto sono solo mie considerazioni, un grazie a quanti vorranno contribuire.
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zax2010

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Re: paramento duttile
« Reply #20 on: 22 February , 2010, 14:45:23 PM »
Gilean, devi prendere la solita immagine da "conferenza" che normalmente viene proiettata per far capire meglio il criterio della GDR. Noterai che a parte la formazione delle cerniere "plastiche" in corrispondenza delle estremità delle travi, tale schema "tipo" prevede anche la formazione di cerniere plastiche al piede dei pilastri.
E questo per una struttura a telaio "classica" con tutte le iperstatiche che vuoi.
Ma quello schema lì non è un bellissimo cinematismo, allora?

Offline afazio

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Re: paramento duttile
« Reply #21 on: 22 February , 2010, 22:30:52 PM »
Zax, non e' per andare contro di te o per non volerti dare ragione (figurati se hai ragione non ho nessuna remora ad ammetterlo), ma prima di darti ragione vorrei che il cervello mi dicesse di dartela, e visto che ho qualche dubbio sul ragionamento (dubbio che puo' BENISSIMO rivelarsi fallace), continuo con il ragionamento.

Hai detto che la presenza della cerniera plastica non implica cinematismo ma allora mi chiedo perchè le condizioni di cinematismo (e quindi di collasso strutturale) in una struttura iperstatica avvengano proprio in corrispondenza della formazione dell'ultima cerniera plastica che rende il tutto un cinematismo appunto (ovviamente escludo il meccanismo di rottura dovuto a superamento della rotazione ultima di una delle cerniere).

Poi rivolgo una domanda ad afazio: necessariamente Il raggiungimento di Mrd implica formazione di cerniera plastica? a mio modo di vedere le cose no, in quanto il meccanismo di rottura non e' reale ma puramente convenzionale (il 3.5 ed il 10 per mille rispettivamente). Secondo me  il meccanismo piu' probabile per un muro isostatico e' una deformazione ultima continua dalla cima del paramento alla fondazione, senza formazione di un bel nulla.


Ripeto sono solo mie considerazioni, un grazie a quanti vorranno contribuire.
No, non il 3.5 ed il 10 per mille, bensi il 3.5 ed il 67.5 per mille
quindi la cerniera si forma ogni qual volta uno dei materiali va nel suo ramo plastico. Nello specifico per un muro, lo sforzo normale e' irrilevante e se hai ben progettato la sezione, il momento di rottura lo hai lato acciaio e quindi con deformazioni di questo ultimo  pari proprio a quelle di rottura.
Chiedi il motivo per cui pur essendosi creato una cerniera plastica il muro non crolli come avverrebbe in un cinematismo puro: la risposta e' semplice.
Il momento agente non supera quello di rottura e gli spostamenti richiesti dal sisma sono tali da essere contenuti entro lo spostamento ultimo.
Quindi si è formata una bella cerniera plastica che ha anche manifestato una rotazione plastica irreversibile congruente con lo spostamento richiesto e comunque inferiore a quello corrsipondente alla massima rotazione della cerniera plastica.

bye
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K.P.

Offline magist

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Re: paramento duttile
« Reply #22 on: 24 February , 2010, 23:25:44 PM »
gil, non ho capito questo discorso di legare la duttilità al grado di iperstaticità delle strutture.
forse ti stai riferendo a q?
tutti i discorsi che abbiamo fatto sulla duttilità in altro lunghissimo 3d erano relativi ad una singola sezione in c.a., quindi praticamente ad una mensola.
dici che una mensola non ha capacità di dissipare energia, quindi implicitamente che q=1.

guardiamo un pò di q di normativa per strutture isostatiche:
c.a. pendolo inverso q=1.5-2
pareti non accoppiate (di fatto mensole) q = 3-4, ma poi sulle verifiche a taglio torna q=1.5
strutture prefabbricate in c.a. a pilastri isostatici q = 2.5-3.5
pendolo inverso in acciaio q= 2
portali isostatici legno q=2
pile q = 1.5
spalle q = 1.5

insomma q=1.5 non si nega a nessuno*.
l'azione sismica è ciclica, non costante, questo salva parecchio le cose.

sennò secondo il tuo ragionamento le c.a.s.e. isolate (che sono praticamente labili per natura) alla prima botta le vanno a raccogliere sull'adriatico :)

*mi risulta che solo per alcuni elementi non strutturali la normativa imponga q=1 Tab 7.2.1

Offline mircof

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Re: paramento duttile
« Reply #23 on: 25 February , 2010, 00:41:18 AM »
insomma q=1.5 non si nega a nessuno*.
.............
*mi risulta che solo per alcuni elementi non strutturali la normativa imponga q=1 Tab 7.2.1
mi pare che ti risulti male

Offline Gilean

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Re: paramento duttile
« Reply #24 on: 25 February , 2010, 09:11:33 AM »
gil, non ho capito questo discorso di legare la duttilità al grado di iperstaticità delle strutture.
forse ti stai riferendo a q?
tutti i discorsi che abbiamo fatto sulla duttilità in altro lunghissimo 3d erano relativi ad una singola sezione in c.a., quindi praticamente ad una mensola.
dici che una mensola non ha capacità di dissipare energia, quindi implicitamente che q=1.

guardiamo un pò di q di normativa per strutture isostatiche:
c.a. pendolo inverso q=1.5-2
pareti non accoppiate (di fatto mensole) q = 3-4, ma poi sulle verifiche a taglio torna q=1.5
strutture prefabbricate in c.a. a pilastri isostatici q = 2.5-3.5
pendolo inverso in acciaio q= 2
portali isostatici legno q=2
pile q = 1.5
spalle q = 1.5

insomma q=1.5 non si nega a nessuno*.
l'azione sismica è ciclica, non costante, questo salva parecchio le cose.

sennò secondo il tuo ragionamento le c.a.s.e. isolate (che sono praticamente labili per natura) alla prima botta le vanno a raccogliere sull'adriatico :)

*mi risulta che solo per alcuni elementi non strutturali la normativa imponga q=1 Tab 7.2.1

Come tu mi insegni esistono vari "livelli" di duttilità. Ed esattamente

- duttilità in termini di deformazione (materiale)

- duttilità in termini di curvatura (sezione)

- duttilità in termini di rotazione (elemento)

- duttilità in termini di spostamento (struttura)


quindi il discorso in questione per me riguarda la duttilita' in spostamento, non quella in termini di curvatura.
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Offline magist

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Re: paramento duttile
« Reply #25 on: 25 February , 2010, 10:39:55 AM »
@mircof
grazie per la dettagliata precisazione, molto utile.

@gilean
se ho ben capito sostieni che per una mensola la duttilità letta sul diagramma
M-delta è minore della duttilità letta sul diagramma M-Chi,
dove delta è lo spostamento in testa del muro e Chi la curvatura della sezione di base.

Viceversa, progettato un paramento con duttilità sezionale alla base magiore di 1, come fa la duttilità di struttura ad essere pari a 1?
« Last Edit: 25 February , 2010, 12:55:33 PM by magist »

Massimo.T

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Re: paramento duttile
« Reply #26 on: 25 February , 2010, 12:51:59 PM »
una CP o una cerniera normale, MODALMENTE parlando non sono due concetti diversi. (*)

I modi di vibrare sono i medesimi e una "mensola" con una cp anzichè l'incastro è labile senza se e senza ma.

una mensola labile da errore sia se viene gestita linearmente che in dinamica non lineare.

=================

in altre parole non si ha la formazione delle cp, ma si ha comunque dissipazione plastica (abbattimento max consentito del 33%, corrispondente al q=1,5). La mensola è quindi rimasta una mensola incastrata e la dissipazione è stata limitata.

=================

(*): su un telaio si concede la formazione di CP, ma di CP "ben collocate" finalizzate a non alterare più di tanto il comportamento della struttura post-formazione delle CP.
« Last Edit: 25 February , 2010, 12:59:28 PM by Massimo.T »

Offline Gilean

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Re: paramento duttile
« Reply #27 on: 25 February , 2010, 14:26:45 PM »
una CP o una cerniera normale, MODALMENTE parlando non sono due concetti diversi. (*)

I modi di vibrare sono i medesimi e una "mensola" con una cp anzichè l'incastro è labile senza se e senza ma.

una mensola labile da errore sia se viene gestita linearmente che in dinamica non lineare.

=================

in altre parole non si ha la formazione delle cp, ma si ha comunque dissipazione plastica (abbattimento max consentito del 33%, corrispondente al q=1,5). La mensola è quindi rimasta una mensola incastrata e la dissipazione è stata limitata.

=================

(*): su un telaio si concede la formazione di CP, ma di CP "ben collocate" finalizzate a non alterare più di tanto il comportamento della struttura post-formazione delle CP.

in pratica quoti quello che ho detto io.
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Offline afazio

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Re: paramento duttile
« Reply #28 on: 25 February , 2010, 15:01:00 PM »
una CP o una cerniera normale, MODALMENTE parlando non sono due concetti diversi. (*)

I modi di vibrare sono i medesimi e una "mensola" con una cp anzichè l'incastro è labile senza se e senza ma.

una mensola labile da errore sia se viene gestita linearmente che in dinamica non lineare.

=================

in altre parole non si ha la formazione delle cp, ma si ha comunque dissipazione plastica (abbattimento max consentito del 33%, corrispondente al q=1,5). La mensola è quindi rimasta una mensola incastrata e la dissipazione è stata limitata.

=================

(*): su un telaio si concede la formazione di CP, ma di CP "ben collocate" finalizzate a non alterare più di tanto il comportamento della struttura post-formazione delle CP.

non capisco cosa intendi dire con CP e cerniera normale modalmente parlando.
E se parlassimo normalmente?

Hai mai modellato una cerniera plastica in una NORMALE ANALISI DI UN NORMALE TELAIO MODALMENTE PARLANDO?
« Last Edit: 25 February , 2010, 15:03:01 PM by afazio »
« Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. »
K.P.

Massimo.T

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Re: paramento duttile
« Reply #29 on: 25 February , 2010, 15:17:56 PM »
tu sì?

 

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