Ciao a tutti.
In questi giorni mi sto esercitando su alcuni compiti d'esame di meccanica delle terre in vista dell'esame.
Mi sono imbattuto in un esercizio in cui mi si richiede il calcolo delle tensioni che si destano dopo la costruzione di un serbatoio su un deposito di argilla.
Il testo completo è il seguente:
Su di un terreno la cui stratigrafia è mostrata in figura deve essere realizzato un serbatoio per idrocarburi a pianta circolare. Il peso dell'unità di volume dell'idrocarburo è di 9 kN/m3; il peso proprio del serbatoio può essere schematizzato come un carico uniformemente distribuito pari a 10 kPa. Il terreno è costituito da uno strato omogeneo di argilla limosa le cui caratteristiche di resistenza e deformabilità possono essere desunte dai risultati delle prove di laboratorio riportate nella figura e nelle tabelle allegate.
Si richiede di calcolare e diagrammare le tensioni verticali efficaci dopo la costruzione del serbatoio in asse e al bordo del serbatoio.Figura:
Io ho ragionato così. Dapprima devo calcolare le tensioni indotte che si destano a seguito della costruzione del serbatoio che poi andrò a sommare alle tensioni litostatiche per ricavare le tensioni verticali efficaci totali che agiscono alle varie profondità.
Per il calcolo delle tensioni indotte (solo verticali) ho fatto riferimento alle soluzioni spiegate dal mio prof e riportate, ad esempio, in
A. Burghignoli, Lezioni di Meccanica delle Terre - Appendice A, in particolare quella riportata a pag. 246 (
Carico uniformemente ripartito su un cerchio del piano limite di un semispazio).
Quello che però mi lascia perplesso è che nel testo sono richieste le tensioni in asse e al bordo e non capisco come dalla formula riportata nella pagina indicata, si possano differenziare i due casi (se non ho capito male quella formula è valia solo per un punto in asse al carico).
Devo anche dire che, solitamente, nei compiti vengono allegate delle tabelle (come
questa), mentre questa volta non c'erano.
Sapreste aiutarmi? Grazie.