Ingegneria Forum

Salve a tutti!!! Vivo nell'area del Pollino, colpita dal violento sisma del 26 ottobre. In data odierna è apparso sulla stampa il seguente articolo:

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallabasilicata_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=566254&IDCategoria=1

Premesso che il prof. Guerricchio è stato il mio docente di Geologia Applicata all'università, e che lo stesso è conosciuto come "catastrofista", volevo sapere cosa ne pensate di quello che si dice nell'articolo...

Ciao Gastab, anch'io ho sostenuto geologia col prof. Guerricchio ed è proprio vero, lui vede catastrofi ovunque. Avevo sentito parlare già in passato sui terremoti prodotti dall’azione di laghi artificiali ma è molto diffcile dare spiegazioni accurate a certi fenomeni. Il mio pensiero è che, in generale, l'uomo con i suoi vari inteventi sul terriotorio (grandi gallerie, dighe, invasi e chi più ne ha più ne metta) apporta comunque cambiamenti all'assetto geomorfologico del territorio, rompendo degli equilibri creatosi nel corso di migliaia di anni. Tuttavia penso che tali interventi non possano influenzare in maniera significativa la dinamica delle faglie e i moti della crosta terrestre...ma questo è solo il mio pensiero.
Comunque la scossa del 26 ottobre si è sentita anche sullo ionio   

bisogna anche tenere conto dell'inerzia del sistema e di quale forza o sollecitazione ci vuole per spostare un equilibrio. poi se non sbaglio queste zone erano sismiche anche prima dei lavori citati. certo che è una seqeanza molto lunga e non si riesce a capire se è crescente o stazionaria.

Salve a tutti!!! Vivo nell'area del Pollino, colpita dal violento sisma del 26 ottobre. In data odierna è apparso sulla stampa il seguente articolo:

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallabasilicata_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=566254&IDCategoria=1

Premesso che il prof. Guerricchio è stato il mio docente di Geologia Applicata all'università, e che lo stesso è conosciuto come "catastrofista", volevo sapere cosa ne pensate di quello che si dice nell'articolo...

Personalmente penso che può essere sicuramente vero.
Come ci ricorda pasquale citando l'evento, quello che è successo nella tragedia del Vajont è proprio ciò che viene citato nell'articolo.
In quel caso non ci fu il terremoto scatenante ma una frana, generata dal distaccamento di un versante, che poggiava su uno strato di argilla compressa, che con l'acqua del neobacino, si è cristallizzata ed ha generato una superficie di scivolamento.
Quindi se è accaduto nel 1963 in condizioni statiche, pensa tu se non può accadere oggi, magari sotto sisma.