Mi accingo a riprendere un lavoro già svolto nel 1994 riguardante i muri di sostegno di un tronco di strada mai realizzato, e che con ri-finanziamento del progetto, si vorrebbe realizzare oggi. Ovviamente i muri vanno ricalcolati con la nuova normativa (il progettista non sono io, l'incarico è si vecchissimo, e si potrebbe calcolarli con norma del 1996 (o 1992?), ma la decisione è di andare di DM2008).
Ovviamente del lavoro svolto nel 1994 non ho trovato nulla. Se non 2 dischetti con all'interno un backup multiplo, che mi sono accorto Windows non gestisce più da tempo. Inoltre uno dei 2 dischetti è anche danneggiato..... quindi amen.
Il geologo invece è stato più fortunato. Ha trovato la sua vecchia copia cartacea, realizzata a suo tempo con Olitext mi dice, ed ha proceduto alla sua scansione con OCR per poter aggiungere le parti "nuove" previste dalla Norma di cui al DM2008.
Ma andiamo al motivo vero di questa mia:
In un detrito di falda con frammenti di brecce calcaree dolomitiche immerse in una matrice limo-argillosa sono stati ricostruiti in laboratorio 13 provini da sottoporre a prove di taglio diretto. Alla fine, e non so perchè, le prove di taglio diretto realmente svolte sono state solamente 3.
Tralasciando il resto, i valori dell'angolo d'attrito dalle 3 prove sono i seguenti: 21°, 24°, 39°
E qui subentra il commento del geologo circa il valore caratteristico da assegnare ai parametri geotecnici in ossequio al DM 2008.
Il paragrafo 6.2.2 è chiarissimo nella sua vaghezza: "Per valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cautelativa del valore del parametro allo stato limite considerato"
Invece il geologo: "Il valore caratteristico rappresenta il valore frattile tra una serie di misure che ha la probabilità del 95% di essere superato"
Per cui piglia i tre valori di cui sopra, li infila con apposito e fantastico software nella curva di Gauss passante per i tre punti (o che meglio interpola, non so), ed arriva alla conclusione che il valore caratteristico del parametro è ......... 12°
Adesso, vi prego, tralasciate il fatto che la determinazione degli effettivi parametri geotecnici per il calcolo dei muri spetterebbe a me e non a lui, anche perchè a dire il vero del parametro suddetto alla fine non me ne faccio nulla, perchè trattasi di un terreno che vado a togliere completamente, ecc.
Le mie domande vere sono queste:
1) Ma è questa la tecnica valida, riconosciuta, per arrivare ai valori caratteristici dei parametri geotecnici?
2) Può un terreno essere trattato con gli stessi strumenti numerici adatti a materiali artificiali (cls, acciaio)?
3) La curva di Gauss rappresenta bene la dispersione statistica di tutti i terreni riscontrabili nel nostro globo terr'acqueo?