la geotecnica non è cosa che si taglia col coltello
ora di quale phi si parla (penso phi cv), perchè se è un phi di picco se non conosciamo il confinamento e la dilatanza (dipende dal materiale) possiamo sovrastimarlo o sotto stimarlo
la coesione c' se esiste (nota che è variabile e dipende dal contenuto d'acqua suzione) bisogna tenerne conto a meno di non vole fare un calcolo conservativo
allora se consideri la coesione e phi puoi avere stabilità (parlo di un pendio indefinito) anche se phi è minore di i
poi tutto è relativo e di certezze in geotecnica non ne hai mai ne (i numeri servono per una migliore rappresentazione) perchè nel calcolo approssimi proprio perchè nn hai a che fare con un mezzo omogeneo e con caratteristiche costanti
per questa ragione nelle NTC è stato introdotto un semiprobablistico
Ahimè, sarai fulminato per queste affermazioni
Provo a spiegarti il perchè:
1. il concetto di phi di picco è un concetto che nel calcolo si va a perdere. I ragionamenti geotecnici oggi si fanno tutti su valori caratteristici. In particolare il phi' di cui si parla è l'arcotangente [(della tangente dell'angolo phi'_k)/gammaM di riferimento].
2. supponendo quindi che il gammaM sia il M2, sulla base dei risultati scegliamo un valore cautelativo phi'_k=25°. Ciò vuol dire che il tecnico ha valutato quell'angolo d'attrito (
sulla base di una stima ragionata) perchè il valore ottenuto sia un valore buono (non cautelativo sempre e quindi ottimo; sarà sufficiente un valore buono) nei confronti delle peripezie che potranno accompagnare lo strato in esame.
il valore di PROGETTO cui si parla nel quiz è quindi
arctg[(tg25°/1.25)]=20°27'
analogamente il c' sarà c'_k/1.25.
e il cu sarà cu_k/1.4
3. e fin quì è l'abc del problema.
4. detto ciò il problema posto dice che abbiamo un angolo "i" maggiore di "phi" e quindi, chessò, 21°.
5. a questo punto il problema spero sia più chiaro.