si ma non avete capito bene ciò che dico o (molto probabilmente) mi sono spiegato male.
Il fuoco del problema non è circa l'esistenza dell'area ridotta.. bensì il fatto che tensione * area ridotta è maggiore del "classico" tensione * area ridotta / 2!
sia u * B l'area ridotta.
normalmente la formula è resistenza = u * B * tensione / 2.
"il volume del prisma di sez triangolare è appunto quella, u*tensione/2 è l'area moltiplicata per l'altezza "B".
quello che dico io è invece che la resistenza è = u * B * tensione!
"la parte reagente reagisce per intero così come della parte compressa di una sezione in CA si prende un diagramma rettangolare e non triangolare...." (*)
Come al solito mescoli così bene le cose che alla fine non si capisce cosa vuoi dire e dove vuoi andare a parare.
Nel caso di fondazione rigida e di comportamento lineare delle tensioni nel terreno il tuo diagramma triangolare è applicato su una base B', che se l'eccentricità è posta al fuori del nocciolo centrale d'inerzia, vale 3*(B/2-e), quando hai un carico N, con eccentricità e, la massima tensione del diagramma triangolare che ottieni sotto la fondazione vale: σ=2*N/(3*(B/2-e)
(dove N è un carico per sviluppo unitario in direzione trasversale).
Ora, ammesso che la tua tensione limite possa proprio essere proprio uguale alla tensione sopra ricava (una cosa che non so quanto probabile), in ogni caso tale tensione uniforme non è applicata, nelle formule trinomie sul carico limite, sulla stessa larghezza di base, ma sulla larghezza di fondazione tale da rendere il carico centrato, come ti dicevo qualche post sopra.
Pertanto se volessi calcolare il carico Nu, dovrei scrivere:
Nu=σ*2*(B/2-e)
e sostituendo il σ di cui sopra:
Nu=2*N*2*(B/2-e)/(3*(B/2-e)=4/3*N=1.25*N
Per la verità non ho idea di cosa io abbia dimostrato con questi giri di formule, perchè a mescolare siamo bravi tutti.....