Proviamo a scrivere la funzione basilare per la verifica di stabilità di un pendio.
Posizione del problema:
- dato un cerchio di cui sono note le coordinate del suo centro ed il raggio
- date le ascisse di inizio e di fine del generico concio
- date le ordinate del profilo, indifferentemente di terreno o di separazione strati o di falda, all'inizio e fine del concio
la funzione deve calcolare l'area del concio e l'angolo formato dalla tangente condotta al piede del concio nel suo punto medio
Il tutto e' rappresentato nella seguente immagine
chiameremo la funzione col nome
concioessa avrà la forma, che definiremo nei dettagli in seguito, del tipo:
concio(xc, yc, R, xi, xf, yi, yf, flag)
al solito, come ormai uso fare, il parametro flag serve a stabilire se vogliamo in uscita l'area A o l'angolo alfa.
Esso pertanto avrà (per adesso) il valore:
1 - se vogliamo che la funzione ci restituisca l'area
2 - se vogliamo che la funzione ci restituisca l'angolo
Ci riserviamo di estendere i valori di questo parametro, nel caso in cui si presentasse la necessità di avere altri valori in uscita.
Ovviamente i dati in input devono essere tra loro congruenti, nel senso che a monte il programma deve passare valori di xf maggiori di xi, e devono essere passati tutti nella stessa unità di misura.
A questo punto e' lecita la domanda: cosa ce ne facciamo poi dell'area o dell'angolo?
L'area ci servirà a determinare il peso del concio, basta moltiplicarla per il peso per unità di volume del terreno che costituisce il concio, mentre l'angolo ci servirà per determinarci le sue componenti: la componente normale (N) che utilizzeremo per ricavarci la resistenza a taglio e la componente tangenziale che e' quella che tende a far scivolare il concio.
Proprio adesso mentre scrivo mi sovviene che nel caso in cui il terreno fosse anche coesivo, la resistenza a taglio sarebbe data da due contributi:
Tr = c' *B + N*tan(fi)
e quindi ci serve anche determinarci il valore di B e cioe' lo sviluppo dell'arco al piede del concio. Per fare questo, allora decidiamo di estendere il flag a 3 e restituirci B quando passiamo flag=3
Non escludiamo il fatto che, ai fini sismici, ci servirà anche determinarci l'ordinata del baricentro di A ove poter applicare sia la componente orizzontale che quella verticale della forza sismica inerziale. Ma rinviamo questo ad una fase successiva.
Intanto cominciamo, poichè solo chi inizia ha probabilità di completare.
alla prossima