Si, ma i terreni difficilmente sono monostrato e noi che ce ne facciamo di questa funzione nel caso in cui vi siano due strati?
basta chiamare due volte la funzione e quindi determinare il peso del concio cosi come segue:
P= gamma1*[concio(xc,yc,R,xi,xf, yi1, yf1,1) - concio(xc,yc,R,xi,xf, yi2, yf2,1)] + gamma2* concio(xc,yc,R,xi,xf, yi2, yf2,1)
e se gli strati fossereo tre?
P= gamma1*[concio(xc,yc,R,xi,xf, yi1, yf1,1) - concio(xc,yc,R,xi,xf, yi2, yf2,1)] + gamma2*[concio(xc,yc,R,xi,xf, yi2, yf2,1) - concio(xc,yc,R,xi,xf, yi3, yf3,1)] + gamma3* concio(xc,yc,R,xi,xf, yi3, yf3,1)
e cosi via.
Eppero' pero' puo capitare che a partire da un certo strato in poi questi non siano coinvolti dal cerchio di scivolamento, come rappresentato nella figura che segue
qui l'area campita in rosso sarebbe negativa.
Bene allora e' sufficiente tornare nella nostra funzione concio e dire che quando l'area A e' negativa, ci deve restituire valore nullo, ed abbiamo risolto.
Cosi ce ne freghiamo di verificare a monte se lo strato e' coinvolo o meno nell'equilibrio e la chiamiamo ugualmente.