La struttura che vedete dovrà essere realizzata in una zona sub-pianeggiante (<5%) prospiciente un versante che raccorda alla quota di fondovalle, posta almeno a 10mt più in basso dove scorre un fosso.
Il terreno di riferimento è Macco (calcareniti, arenarie e sabbie) ma lo stesso è sepolto da una coltre di terreno di riporto che caratterizza tutto il pianoro (risalente agli anni 70).
Questo riporto ha spessore gradualmente crescente verso il ciglio della scarpata (che quindi in origine era meno inclinata) (lo so perchè me lo ricordo) ed ha spessore che supera anche i tre metri.
Quindi il versante in riporto, prospiciente l'edificio in progetto presenta pendenze comprese tra il 30 e 35%.
Falda oltre i 10 mt. Esclusa la possibilità di esondazione del fosso.
Da una analisi di stabilità effettuata risulta che le superfici di scivolamento presentano Fs sempre > di 1
Lo sbancamento di 3 mt. per l'interrato alleggerirà il peso del versante ed inoltre ritengo che il peso della struttura non potrà nè dovrà gravare sul versante stesso quindi ho pensato ovviamente a pali che si attestano nel macco roccioso.
Insomma credo che il carico della struttura dovrà essere trasmesso oltre il volume di influenza delle superfici di scivolamento dette.
Ora, siccome non c'è di fatto una perizia geologica decente (terreni di tipo D o E), nessun sondaggio geognostico o altro, (e me ne devo occupare) chiedo :
Potrebbe essere pericoloso effettuare lo scavo in siffatta situazione?
Che tipo di sondaggi andranno effettuati?
Cosa chiedo al geologo di fornirmi in funzione della relazione geotecnica?
Che tipo di interventi di stabilizzazione del versante consigliereste? (riprofilatura sotto i 30°, rimozione massi rocciosi instabili, gabbionate, piantumazioni, regimentazione acque ecc.)?
Allego qualche dato del terreno e della stabilità.