Sono molto curioso di sapere dai colleghi come utilizzino stap, dalla modellazione al controllo dei risultati, alla decisione su dove posizionare eventuali interventi e quali interventi utilizzare.
Lo chiedo perche' a volte, pur ritenendo la stabilitā dei pendii una scienza MOLTO aleatoria, mi sembra che in particolare, con questo software, qualunque cosa tenti di fare al pendio non gliene freghi nulla.
Ecco come personalmente agisco:
1 - Modellazione del pendio dalle sezioni geolitologiche
2 - Inserimento delle caratteristiche geotecniche dei terreni
3 - Definizione di una maglia dei centri di tentativo, di un raggio e di incrementi di raggio e numero di incrementi
4 - Definizione della teoria di calcolo (Bell inizialmente per andare piu' spedito).
5 - A calcolo avvenuto, ho una superficie a coefficiente minimo. controllo quindi che il centro ricada all'interno della maglia e non alla frontiera. In caso contrario allargo la maglia dei centri verso quella direzione e ricalcolo.
6 - una volta ottenuta la superficie a coefficiente minimo, effettuo una back analisis in funzione del posizionamento degli interventi, e vedo che ascissa, che resistenza e che coefficiente di sicurezza mi da l'intervento
7 - Stabilisco l'intervento, lascio calcolare la resistenza al programma e rilancio l'analisi
Fine. In questo procedimento, a volte sembra che al pendio non freghi nulla di cosa accade, indipendentemente dalla back analisis effettuata, e anche inserendo interventi che abbiano resistenze richieste opportune.
Voi cosa fate? quali parametri controllate in input e cosa in output?
saluti
edit: allego pendio in stap
http://rghost.net/3920428