@ingluto
Te lo hanno detto anche gli altri. Ma a mio avviso la struttura che ci proponi non ha quelle caratteristiche che la renderebbero un Box Foundation System. D'altra parte con il semplice test di "validazione" proposto dalla Regione Toscana (differenza massima del 10% di spostamento) hai detto tu stesso che non ci stai.
Però adesso voglio rivolgermi alla vasta platea di utilizzatori dellEdilus.
Qui come in altri post vi sento parlare di innalzamento dello zero sismico, ecc.
Domanda: Ma cosa fa in effetti il programma? In cosa consiste dire ad esempio "lo zero sismico è posto a quota +350 cm"? Da un punto di vista matematico in cosa si traduce tale input?
Per aiutarvi a chiarirmi meglio il concetto, vi dico intanto cosa fa il software che utilizzo da sempre.
In MasterSap tutti gli elementi che uniscono nodi con coordinata z<=0 semplicemente non hanno massa. Pertanto su di essi possono agire tutti i carichi di questo mondo, ma nè tali carichi, nè il peso proprio dell'elemento diventano massa e dunque azione sismica. Tutte le altre proprietà viceversa rimangono quelle che sono, dunque rigidezza, spostabilità dei nodi, ecc. rimangono tali come se gli elementi si trovassero in "elevazione".
Questo accade sia per analisi sismiche statiche equivalenti, sia per analisi dimaniche.
Ovviamente va da se che meno masse comportano una minore azione sismica.
Nell'esempio del post, se io posizionassi il piano cantinato a coordinate z<=0, quest'ultimo non genera massa, ma partecipa eccome al "movimento" di tutto il resto della struttura. Pertanto su di esso, in ogni caso, si hanno delle sollecitazioni sismiche derivanti da tutto quello che gli sta sopra.
Il MasterSap consente poi di poter selezionare una "quota di zero sismico" dal quale computare la famosa percentuale di massa eccitata (per norma >85%).
Questa è però una operazione differente dalla precedente. Semplicemente, poichè dalla analisi modale arrivo ad un valore di xxx kgmassa di struttura eccitata, per ricavare la suddetta percentuale si dovranno dividere questi xxx di massa per la massa totale della struttura. Ecco, intervenendo sullo zero sismico, semplicemente dico al programma, che tutta la massa al di sotto di tale quota non deve essere computata nel calcolo della massa totale della struttura.
Pertanto la divisione tra gli xxx di massa eccitata e la massa residua della struttura (ovviamente inferiore alla totale) mi genererà per forza una percentuale di massa eccitata superiore, rispettando il dettato della Norma.
Poi posso ovviamente utilizzare contemporaneamente le due opzioni citare per fare tutti i casini che mi pare e piace.
E L'Edilus?