Io non credo che Terzaghi+coefficienti correttivi sia uguale a Brinch Hansen.
Certamente la formula trinomia è quella, certamente altri hanno cercato di "appioppare" alla formula di Terzaghi tutti i coefficienti correttivi del mondo per renderla in qualche modo utilizzabile negli svariati casi in cui l'ingegnere si trova ad operare (Se ci riflettete la formula così com'è non serve assolutamente a nulla. Dove la trovate una fondazione nastriforme, di lunghezza infinita, e caricata con un carico uniforme, verticale e centrato?).
In ogni caso, la "originalità" di Brinch-Hansen sta nel fatto che i fattori Nc, Nq, Ny sono comunque ed in ogni caso differenti da quelli proposti da Terzaghi. Ed anche i fattori correttivi seguono "strade" differenti.
Detto ciò, ingluto, e tornando all'argomento vero del topic, non capisco la tua perplessità. Edilus, e lo sai anche tu, segue l'approccio 2. Il carico limite determinato dal programma è quello. Non lo devi confrontare con nessun carico limite fornito da geologo. Ma con il carico di esercizio, sempre determinato tramite l'Edilus.
In teoria potresti strappare la pagina della relazione geologica con il calcolo dei vari carichi limite. Il geologo ha fatto più di quanto gli viene richiesto normalmente, anche dalla stessa norma. Anche i parametri geotecnici dovrebbero essere di tua pertinenza e non sua.