allora, come ho già avuto modo di dire il theta contiene a numeratore dr e a denominatore V.
Il dr, spostamento, cambiando famiglia di combo sismiche, NON sarà direttamente proporzionale al V. Lo sarà solo se si sceglie q=1.
Con q=1, con P ed h sempre costanti, l'ordinata spettrale è un mero moltiplicatore sia del dr che del V.
Con q>1, dr è quello proprio di un'analisi q=1 e V invece è quello dell'analisi col q.
In buona sostanza il theta_SLV è q volte il theta_SLD.
Se come immagino il theta a cui ti riferisci è il theta_SLD e già esso è superiore a 0,2 sei messo piuttosto male.
Occorre precisare che normalmente un programma di calcolo fornisce il theta_SLD.
Come comportarsi se il theta risulta essere >0.2?
Se si tratta del thetaSLD è sufficiente spuntare "analisi dinamica del 2° ordine". Solitamente questo caso non capita mai in quanto se si ha un così alto theta agli SLD, il q disponibile è veramente basso (q limite=0.3/thetaSLD...).
Se si tratta del thetaSLV è necessario invece eseguire un'analisi dinamica al 1° ordine ed una al 2° ordine. La sottrazione tra le due individua il contributo del solo 2° ordine. Essendo poi l'analisi al 2° ordine eseguita con "un solo step in più" tale contributo è direttamente proporzionale allo spostamento. A questo punto, sommando il risultato dell'analisi al 1° ordine con q volte questa sottrazione, otterrai il tuo contributo complessivo. In altri termini
E=q*(E_II)-(q-1)*E_I
dove:
E: effetto
E_II: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine
E_I: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine