Author Topic: Definizione cerniere SAP  (Read 1656 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline mal88

  • Novizio del forum
  • *
  • Posts: 14
  • Karma: 2
  • Novizio
Definizione cerniere SAP
« on: 28 September , 2012, 10:23:02 AM »
Buongiorno a tutti...!!!
Dopo il mese di agosto passato a scrivere e arrovellarmi per la tesi...vengo a scoprire che non ci ho capito un tubo, e son belle cose!!!  :muro:
Devo effettuare l'analisi pushover di una strutturina da me inventata. E fino a qui ci sono.
Il problema - ovviamente - è sorto nella definizione delle cerniere dei pilastri...  :mmm: :shocked: ???
Ieri sono andata a revisione dalla mia correlatrice, e mi ha detto chiaramente più volte che devo creare 2 diversi file per analizzare una volta il sisma in direzione X e l'altra in direzione Y. Fin qui ok, ma non sono riuscita a capire (e le ho appena mandato una mail, quindi attendo anche la sua risposta) che tipo di cerniere a questo punto devo impostare per i pilastri... Mentre per le travi è semplice, sempre Moment M3, per i pilastri io avevo utilizzato Interacting P-M3. Quando mi ha parlato di "entrambe le direzioni" io subito le ho controbattuto "Ma dovevo inserire la cerniera P-M2-M3?" e lei "Non esiste!"    ???
Ma io ricordavo bene di averla avuta tra le opzioni (SAP v14), non vorrei sia una cosa nuova... Cioè che differenza c'è tra i vari tipi di cerniera? Boh... qua ogni volta si apre un mondo nuovo...!!!    :gratta:
Inoltre, mi ha fatto poi notare che questo tipo di analisi che ho svolto finora è stata solo l'applicazione di quello che mi ha detto lei di fare, poi devo fare la vera parte della mia tesi, che consiste nell'inserimento delle cerniere col dominio, a sforzo normale variabile. E qua mi s'è aperto un altro mondo...perché invece io nel mio file avevo inserito anche il dominio ai pilastri   (e qui si sta iniziando a capire che non ci sto capendo un cappero!!! ahahahaha)
Qualcuno mi aiuti per favore...grazie anticipatamente!!!  :help:
Maria Angela Leogrande
Dottoressa in Ingegneria Edile

Offline acdmlk

  • Semi Esperto
  • **
  • Posts: 144
  • Karma: 2
Re:Definizione cerniere SAP
« Reply #1 on: 28 September , 2012, 19:46:21 PM »
posso chiederti l'argomento e la materia di competenza della tesi (triennale)?
la struttura è in acciaio o in cemento armato?
per sezioni semplici in acciaio (doppio T) ti puoi calcolare i domini di interazione anche con excel... (se vuoi ti passo il file...)
e poi assegni i relativi campi...
lavorerai a controllo di forza o controllo di spostamento?
ma la differenza tra Moment M3 e Moment M2 per le travi l'hai capita?
i diagrammi M-Chi (o rotazione) li imputi tu o è la scatola magica che li tira fuori?
comunque per la tesina (esercitazione) di ingegneria sismica in cui dovevamo effettuare le verifiche di vunerabilità sismica per un edificio scolastico esistente con alcuni colleghi usammo il sw del Reluis per calcolare i diagrammi (con relativo domino in 3d!!! O.o) di alcuni pilastri a L
in quanto la scatola magica falliva nel costruirlo....
se vuoi ti mando la relazione
ma mi devi dire che corsi propedeutici hai seguito per poterti impegnare a svolgere questo argomento di tesi "sperimentale"...



Offline mal88

  • Novizio del forum
  • *
  • Posts: 14
  • Karma: 2
  • Novizio
Re:Definizione cerniere SAP
« Reply #2 on: 29 September , 2012, 06:32:27 AM »
L'argomento della tesi è l'analisi pushover di un edificio, anzi, dovrei effettuarla con lo sforzo normale variabile nei pilastri...vabbé...
la struttura è in ca
le sezioni sono identiche per le travi (rettangolari 30x50, luce 6 m) e per tutti i pilastri (40x40, luce 4 m)
lavorerò a controllo di spostamento
la differenza tra M2 e M3 non è che non l'ho capita per le travi, anzi, per le travi M2 non esiste nemmeno! Il dubbio mi sorgeva per i pilastri, nell'impostare le cerniere non sapevo se mettere le sole M2 o M3 (in base alla direzione del sisma) oppure le interagenti con lo sforzo normale (e di regola un pilastro è soggetto a pressoflessione) P-M2 o P-M3. Per non parlare delle P-M2-M3... Ecco, la differenza tra queste non ho capito!
I diagrammi M-chi li ho ricavati io, calcolando per ogni sezione i momenti di prima fessurazione, snervamento e rottura (ho impostato dei fogli excel e modificato per ogni pilastro solo il valore dello sforzo normale, che ho preso da SAP)
dalla mega esercitazione che avete fatto mi viene da pensare che sicuramente non siete stati a Bari a studiare, perché qui noto (per strutture) una gran riluttanza a "essere chiari"... ma come si fa a imparare completamente soli un programma?! A partire dal primo giorno di università con Autocad (menomale che c'erano già i geometri più esperti di noi...) per finire con SAP...mah...
per svolgere questa tesi ho seguito tecnica delle costruzioni. 2 anni, 2 volte di fila, niente più...con professori per carità, non dico che non sono bravi, ma forse spiegare, parlare alla lavagna, farsi capire...beh forse non è il loro principale obiettivo, magari nella vita sono molto meglio come ingegneri che come docenti...ma la colpa di questo di chi è?! a chi possiamo darla? A me tecnica è piaciuta tanto, perciò ho chiesto la tesi a questi professori... Ma è come se le notizie se le vogliono tenere tutte per loro... mi propongono quest'argomento, io vedo un po' in giro di che si tratta. Accetto la "sfida". Però me la sto vedendo per tutto per tutto per tutto davvero da sola... Libri non è che ce ne siano poi molti... :-(
Maria Angela Leogrande
Dottoressa in Ingegneria Edile

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24