Author Topic: Strutture miste murature-ca in Aedes PCM  (Read 4245 times)

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Strutture miste murature-ca in Aedes PCM
« on: 01 February , 2016, 21:12:02 PM »
Scusate se prolisso, ma l'unico modo per essere chiari e non incorrere a malcomprensioni era quello di riportare oltre ai dubbi anche parte del manuale.

Salve vorrei qualche indicazione relativamente alla verifica di strutture miste muratura-ca utilizzando il software Aedes della PCM, in quanto non mi è molto chiara la modalità utilizzata dallo stesso per la verifica di questo tipo di strutture e chiedendo all'assistenza (che ora è scaduta) non ho avuto risposte che non riportassero a ciò che era scritto sul manuale ma mai definitive, quindi chiedo a qualche utente che utilizza il programma ed ha affrontato meglio di me l'argomento indicazioni al proposito.
Il problema è per lo più di tipo generale e non specifico ad un singolo progetto, ma è una situazione che spesso capita nelle costruzioni esistente specialmente delle anni 60 e spesso scuole e che per questo andrebbe affrontata in maniera appropriata e approfondita.

Spesso capita di dover analizzare e magari adeguare delle strutture costituite in muratura con parti in ca (pilatri e travi) il cui numero non è così basso o comunque poco rilevante da poterle escludere dalle verifiche e per la cui analisi la stessa normativa impone una pushover, per poter considerare la compartecipazione al sisma delle due tipologie strutturali.
Se la struttura è tutta in ca la normativa (circolare 617) mi dice che devo eseguire l'analisi pushover e successivamente verificare, nel caso che l'analisi globale vada a buon fine, i meccanismi duttili e fragili se per tutti gli elementi la rotazione di corda e la resistenza ultima taglio sono verificate (rispetto ad una rotazione ultima data da circolare) la verifica è superata altrimenti vanno rinforzati gli elementi per cui la verifica non è superata (anche se la pushover è ok).

Ora per le strutture miste come ci si comporta si fa la stessa cosa che per le strutture in ca (pushover e se ok si verificano le rotazioni degli elementi e se minore di quella ultima ok altrimenti rinforzo)?

Ora passiamo ala domanda su PCM. Cosa si fa in questi casi, come si vede se un elemento plasticizzato (segnalato dal software) va preso come verificato o occorre rinforzarlo? E' ok se la pushover è verificata o devo fare altre verifiche?
mentre nel caso di ca ho un criterio per decidere se l'elemento plasticizzato va considerato verificato ora non so che criterio usare e per questo chiedo consiglio a chi il software lo utilizza meglio e da più tempo di me.

L'algoritmo implementato per la cerniera plastica è stato studiato dal prof. Spacone e ispirato alla fema 356. Per l'analisi di strutture miste nel manuale leggo:
(riporto parte del manuale)
"La crisi a pressoflessione della sezione in c.a. può avvenire a causa dell'armatura (crisi con snervamento
dell'acciaio) o del calcestruzzo (crisi per compressione). Quando si verifica il superamento del momento di
snervamento senza crisi a compressione (Msnerv < Mu), si ha una crisi duttile: insorge la cerniera plastica, e
in PCM, similmente alla muratura, si predispone lo svincolamento a cerniera dell'elemento interessato. Ad
ogni passo, vengono registrate le rotazioni elastica (al momento dello snervamento) e plastica (rotazione
complessiva dopo lo snervamento, al netto della rotazione elastica), con controllo del superamento della
rotazione massima consentita per la cerniera. Se la sottocurva corrente termina per tale superamento,
l'analisi riparte dall'inizio con la sottocurva successiva, con tale elemento completamente svincolato (biella);
se invece la sottocurva corrente termina a causa di altri elementi (p. es. collassi murari), la sottocurva
successiva inizierà con l'asta (trave o pilastro) parzialmente degradata, definendo una molla di torsione la
cui costante è determinata dal momento registrato al termine della sottocurva e dalla corrispondente
rotazione plastica; questa procedura è del tutto analoga al comportamento delle pareti murarie
pressoinflesse.
Se la sezione pressoinflessa in c.a. manifesta invece crisi per calcestruzzo (ciò può accadere con sforzi
normali elevati), la crisi è fragile: ciò provoca il completo degrado vincolare dell'asta, che collassando non
può più sostenere alcun carico.Le aste in c.a. che hanno subito un collasso a pressoflessione di tipo fragile
vengono quindi svincolate, oltre che a biella, anche per dilatazione assiale, in modo che nelle sottocurve
successive non possano in alcun caso sostenere sforzi normali. Questo comporterà, in generale, l'insorgenza
di labilità locali che provocheranno la fine della curva pushover, come del resto deve essere in
corrispondenza della fragilizzazione di un pilastro in c.a."


Da quel che si capisce è che il controllo è fatto all'interno della pushover, quindi se la pushover (analisi globale) viene tutto ok (non faccio le verifiche locali) anche per gli elementi plasticizzati e non faccio null'altro.

Cosa ne pensate, ho capito male il modo di verifica, questo modo di verifica è convincente o comunque per situazioni misti a vostro parere occorre a posteriori (e come )v per questi elementi in ca (comunque sicuramente plasticizzati) effettuare verifiche locali

Grazie per le indicazioni e scusate se prolisso, ma l'unico modo per essere chiari e non incorrere a malcomprensioni era quello di riportare parte del manuale.

Grazie di nuovo

 

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