@Cris
MasterSap.....MasterSap.....
Ve l'ho già detto, le perplessità nascono dalla conoscenza 19-vennale del prodotto.
Non è detto che le stesse perplessità che ho espresso per il MasterSap, io non le possa esprimere oggi per altro software che a suo tempo possa aver scelto.
Comunque provo a sintetizzare: come input generico, ovvero senza i "soliti" fili fissi, io lo trovo imbattibile. Ovvero tra i vari software che ragionano per coordinate nodali ed elementi che collegano tali nodi, io trovo che abbiano implementato un ambiente altamente produttivo.
Anche a livello di calcolo il processore è il più veloce che troverete in giro. Ma in questo momento non esiste push-over, e nemmeno per gli edifici esistenti avrete molte chances.
Il problema arriva subito dopo il calcolo. Il post processore vi farà perdere il triplo del tempo che avete impegnato per l'input. Cronometro alla mano.
E per cosa poi? I difetti nelle travate, ad esempio, già abbondantemente segnalati dal 1992, sono ancora lì, pari pari.
Io personalmente non sono mai riuscito ad evitare che nelle distinte delle travi ci fossero barre più lunghe di 12 m. E questo nonostante ci sia un parametro apposito che limita la lunghezza delle barre (da me impostato ad 11.00 m, ma nulla da fare lo stesso).
In ultimo, l'approccio con la nuova normativa non è stato affatto lineare. E sembra stato implementato tutto (non proprio tutto della norma, ma, diamo a Cesare quel che è di Cesare, quasi tutto) per infastidire l'utente.
Il calcolo va rilanciato n volte. Una volta per l'SLD, poi per l'SLV, poi devi controllare gli effetti del 2° ordine ed eventualmente far rigirare, ecc. Ogni volta che si passa da SLD ad SLV, bisogna ridare le coordinate per ricalcolare gli spettri (loro sostengono che sono io che sbaglio, che dovrei memorizzare le coordinate con una procedura che complicata è dire poco, ecc.).
Boh. Non so proprio cosa dirti. Non comprarlo? Forse.