Author Topic: Collaudo Condotta in Ghisa da 600  (Read 7422 times)

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Offline IngSandro

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Collaudo Condotta in Ghisa da 600
« on: 24 February , 2011, 16:16:12 PM »
Vi è mai capitato di collaudare una condotta di un acquedotto in ghisa da 600? Dobbiamo raggiungere da normativa 40 bar, oltre alla difficoltà di dover realizzare un tappo per tali pressioni, la cosa più difficile è raggiungere la pressione richiesta. Siamo arrivati a circa 22 bar, abbiamo verificato che non ci sono perdite, qualcuno saprebbe indicarmi se esiste qualche scorciatoia? E' possibile in qualità di D.L. certificare ugualmente la condotta?

Offline ing.Max

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Re:Collaudo Condotta in Ghisa da 600
« Reply #1 on: 24 February , 2011, 16:27:44 PM »
Premesso che non ho mai visto un collaudo per tubazioni, mi chiedo: cos'è che non ti permette di andare oltre i 22 bar? Il tappo?
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Cris

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Re:Collaudo Condotta in Ghisa da 600
« Reply #2 on: 24 February , 2011, 17:38:52 PM »
Ti do una qualsiasi voce di EP:

Messa in carico delle condotte adduttrici non in esercizio, eseguita per tratte di condotta di lunghezza variabile, fino ad un massimo di 5.000 ml (in generale da pozzetto di scarico e/o sfiato a pozzetto di sfiato e/o scarico, secondo la ripartizione prevista nell’allegato profilo schematico di messa in carico, cui si rimanda), verifica della funzionalità delle medesime, controllo della loro tenuta idraulica ai valori di pressione di esercizio previsti, comunque non inferiori ai 40 bar, ricerca perdite e collaudazione finale.

Giusto disciplinare descritto nella relazione specialistica e nel Capitolato Speciale d’Appalto allegati al presente progetto, ai quali si rimanda per i maggiori dettagli operativi, sono compresi e compensati nel prezzo l’esecuzione di tutti i lavori e di tutte le prestazioni, nonché la disponibilità di tutte le attrezzature e le apparecchiature necessarie per eseguire il lavoro:

- il ripristino della pista lungo il tracciato della condotta e lo scavo e la messa a nudo delle tubazioni, alle estremità della singola tratta;
- il loro taglio e l’inserimento dei piatti di chiusura e di prova;
- lo smontaggio, la pulitura ed il riefficientamento delle apparecchiature idrauliche presenti se necessario secondo la Direzione dei Lavori;
- la chiusura con flangie cieche dei pezzi a T di diramazione o di inserimento delle apparecchiature;
- il collegamento con gli strumenti di misura e di registrazione (compresi le pompe, i rubinetti, i raccordi le guarnizioni ed i manometri registratori);
- il riempimento delle condotte (mediante apertura graduale delle esistenti saracinesche di by-pass o mediante collegamento idraulico, da predisporre ad hoc, dalle parallele condotte in esercizio), prelevando la portata d’acqua autorizzata;
- la messa in pressione della tratta, mediante il pompaggio graduale dell’acqua, fino alla pressione di esercizio richiesta;
- la redazione del verbale di collaudo, in caso di esito positivo;
- la ricerca, in caso di esito negativo, della lesione nella tubazione che impedisce il raggiungimento della pressione di esercizio richiesta;
- la parzializzazione della tratta, ove si renda difficile l’individuazione della perdita;
- il rifacimento delle operazioni di verifica idraulica, nel nuovo segmento individuato;
- la rimessa in opera delle apparecchiature idrauliche rimosse compreso le nuove guarnizioni, l'eventuale integrazione delle bullonature e quanto altyro necessario;
- il disinserimento dei piatti di prova ed il ripristino della tubazione, anche con l’adozione dei pezzi speciali, utilizzati per le riparazioni delle perdite, di cui agli artt. AP 12 e seguenti del presente elenco prezzi;
- la verifica finale della tenuta idraulica della condotta, anche mediante l’adozione di strumentazione elettronica specialistica;
- lo scarico dell’acqua nella tratta in esame;
- il rinterro ed il successivo ripristino dello stato dei luoghi l’assistenza, con maestranze e mezzi d’opera, alle fasi di lavaggio e sanitarizzazione delle condotte, fino al rilascio dei giudizi di potabilità da parte delle Autorità competenti.

Compreso e compensato altresì i maggiori oneri e costi per le lavorazioni da eseguire anche in ambienti chiusi, l'utilizzo di qualsiasi mezzo meccanico di sollevamento e trasporto e quanto altro necessario, niente escluso anche se non specificato nella presente voce per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.


E' chiaro che ci vuole l'attrezzatura!!   :)
« Last Edit: 24 February , 2011, 17:45:06 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline IngSandro

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Re:Collaudo Condotta in Ghisa da 600
« Reply #3 on: 10 March , 2011, 17:26:00 PM »
Il problema del tappo è stato risolto realizzando uno zatterone 3m x 2m, alto 1,5m con 6 pali fi60 profondi 8m. E fin qui non dovrebbero esserci problemi. La grossa difficoltà sta nell'eliminare tutta l'aria presente nella condotta (che non le permette più di tanto di andare in pressione), nonostante vi siano diversi sfiati lungo il tracciato. Problemi di attrezzatura con l'impresa vi garantisco che non ce sono, anzi nella mia seppur breve esperienza in campo di lavori pubblici, non ho mai incontrato un Impresa così ben strutturata. Comunque la fase di collaudo è ancora in corso, ora abbiamo svuotato tutta la condotta e stiamo provando a riempirla molto lentamente. Speriamo bene.

 

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