Author Topic: Le tasse ai liberi professionisti  (Read 4926 times)

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Le tasse ai liberi professionisti
« on: 01 August , 2013, 10:08:01 AM »
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.

Offline ing.Max

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #1 on: 01 August , 2013, 12:00:29 PM »
trolling spudorato
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Ing. Edoardo

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Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #2 on: 01 August , 2013, 23:53:26 PM »
L'acqua calda è già stata scoperta :)
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Offline Genio Incivile

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #3 on: 02 August , 2013, 09:46:34 AM »
Gentile ingegner Max, non so cosa voglia dire quanto ha scritto.
Gentile ingegner Edoardo, se la cosa è già stata detta (scoperta) mi dispiace. Se invece non era già stata detta e la trova ovvia questo non vuol dire molto.
Prima di Newton le mele cadevano già ma la gravità non era nota.

Quindi se si reputa che le attività del tecnico libero professionista, costretto al libero mercato, siano ancora fonte di lucro racconti pure la sua esperienza positiva, viceversa si comprenda come non si possa confondere la nostra professione con quella di un ristoratore, un barista o un gelataio che vendono ad esempio al passante una cocacola a 3€ (o 2,80€ o a 2,50€...) senza responsabilità se non quella di massimizzare il loro guadagno.

Dico anche che è bene non nascondersi dietro al fatto che siamo in un periodo di crisi economica.
In tempi di non crisi si pensa forse che questo libero mercato possa essere positivo per questo lavoro?
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.

Offline g.iaria

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #4 on: 02 August , 2013, 10:19:36 AM »
un ristoratore, un barista o un gelataio che vendono ad esempio al passante una cocacola a 3€ (o 2,80€ o a 2,50€...) senza responsabilità se non quella di massimizzare il loro guadagno.
Non entro nel merito del post in quanto come hanno giustamente detto Max ed Edoardo è puro trolling, ad ogni modo non è vero che il ristoratore, il barista e il gelataio non abbiano responsabilità alcuna nel vendere i loro beni all'acquirente di turno.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline ing.Max

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #5 on: 02 August , 2013, 10:45:35 AM »
L'elenco delle "obiezioni" che mi sono venute in mente era talmente vasto che  ho reputato la sua frase una provocazione, da cui non può generarsi alcuna discussione costruttiva. Tuttavia visto che desidera che io chiarisca il mio pensiero riporto un riassunto:

1. il libero mercato esiste anche per i baristi, così come per gli avvocati e i notai, nessuna di queste categorie è arrivata a svendere la propria professione come hanno fatto ingegneri geometri e architetti.  Le pare che ci siano bar dove il caffè costa 0.3 centesimi, oppure le pare che i notai firmino dei rogiti per poche centinaia di euro? La colpa è del libero mercato?

2. le rispondo io, no la colpa del crollo dei redditi è che mancano i lavori. Possiamo discutere "del perchè e del per come" si sia fermato tutto, del perchè si sia costruito per anni male puntando tutto sul consumo di nuovo territorio, se vuole possiamo parlare dei prestiti che le banche hanno ricevuto dall'Europa e che hanno usato per ripianare le loro esposizioni finanziare, invece che per dare ossigeno all'economia. Invidia i ristoratori o i baristi? Prego si accomodi, provi a chiudere lo studio e ad aprire un bar o una qualsiasi altra attività commerciale. Scoprirà quanti di questi imprenditori boccheggiano sommersi dai costi e dalle tasse.

3. Le tasse non dovrebbero esistere? Mia moglie a breve partorirà con un cesareo programmato. Per curiosità mi sono informato, il costo dell'intervento, comprensivo della degenza e del personale sanitario sarebbe di 5.000 €, costo che non dovrò sostenere perché a carico del servizio sanitario nazionale. Ovviamente per raggiungere l'ospedale non camminerò nei campi, ma percorrerò strade pagate con le tasse dei cittadini, registrerò mio figlio presso degli uffici comunali dove lavora gente pagata con le tasse.

4. Il fatto che mio figlio nasca con 30.000 € di debiti verso il mercato secondario dei titoli di stato, è dovuto all'endemica corruzione e all'incapacità tipica italiana di gestire la cosa pubblica nell'interesse di tutti. Se vuole discutiamo fino a ferragosto di come vengono sprecate le nostre tasse, o di come alcuni eludono il pagamento delle imposte.

Per favore però, non se ne venga fuori con una frase da bar dello sport come questa

Quote
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.

perché è un'insulto all'intelligenza che presumo invece lei abbia dato che è un ingegnere.
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Genio Incivile

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #6 on: 02 August , 2013, 11:15:59 AM »
Ottimi spunti.
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #7 on: 02 August , 2013, 12:32:02 PM »
... un ristoratore, un barista o un gelataio che vendono ad esempio al passante una cocacola a 3€ (o 2,80€ o a 2,50€...) senza responsabilità se non quella di massimizzare il loro guadagno.

Non entro nel merito del post in quanto come hanno giustamente detto Max ed Edoardo è puro trolling, ad ogni modo non è vero che il ristoratore, il barista e il gelataio non abbiano responsabilità alcuna nel vendere i loro beni all'acquirente di turno.
.
Dico anche che è bene non nascondersi dietro al fatto che siamo in un periodo di crisi economica.
In tempi di non crisi si pensa forse che questo libero mercato possa essere positivo per questo lavoro?

Deduco che g.iaria come secondo lavoro (per arrotondare) faccia il venditore di coca cola e altre bibite diaboliche. :rotfl:
Sentendo addosso la stessa responsabilità di quando fa l'ingegnere.

Resta ferma la serietà del post di ing.Max.

Aggiungo solo che uno se invece di 10 va a chiedere 5 e poi deve pagarci le tasse etc., la colpa è solo sua che non chiede 10.
E poi "Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere."
non funziona, perché
le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non esistono (non sono mai esistite).
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline Genio Incivile

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #8 on: 02 August , 2013, 12:39:58 PM »
E poi "Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere."
non funziona, perché
le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non esistono (non sono mai esistite).

 :dance:

L'elenco delle "obiezioni" che mi sono venute in mente era talmente vasto che  ho reputato la sua frase una provocazione, da cui non può generarsi alcuna discussione costruttiva. Tuttavia visto che desidera che io chiarisca il mio pensiero riporto un riassunto:

1. il libero mercato esiste anche per i baristi, così come per gli avvocati e i notai, nessuna di queste categorie è arrivata a svendere la propria professione come hanno fatto ingegneri geometri e architetti.  Le pare che ci siano bar dove il caffè costa 0.3 centesimi, oppure le pare che i notai firmino dei rogiti per poche centinaia di euro? La colpa è del libero mercato?

2. le rispondo io, no la colpa del crollo dei redditi è che mancano i lavori. Possiamo discutere "del perchè e del per come" si sia fermato tutto, del perchè si sia costruito per anni male puntando tutto sul consumo di nuovo territorio, se vuole possiamo parlare dei prestiti che le banche hanno ricevuto dall'Europa e che hanno usato per ripianare le loro esposizioni finanziare, invece che per dare ossigeno all'economia. Invidia i ristoratori o i baristi? Prego si accomodi, provi a chiudere lo studio e ad aprire un bar o una qualsiasi altra attività commerciale. Scoprirà quanti di questi imprenditori boccheggiano sommersi dai costi e dalle tasse.

3. Le tasse non dovrebbero esistere? Mia moglie a breve partorirà con un cesareo programmato. Per curiosità mi sono informato, il costo dell'intervento, comprensivo della degenza e del personale sanitario sarebbe di 5.000 €, costo che non dovrò sostenere perché a carico del servizio sanitario nazionale. Ovviamente per raggiungere l'ospedale non camminerò nei campi, ma percorrerò strade pagate con le tasse dei cittadini, registrerò mio figlio presso degli uffici comunali dove lavora gente pagata con le tasse.

4. Il fatto che mio figlio nasca con 30.000 € di debiti verso il mercato secondario dei titoli di stato, è dovuto all'endemica corruzione e all'incapacità tipica italiana di gestire la cosa pubblica nell'interesse di tutti. Se vuole discutiamo fino a ferragosto di come vengono sprecate le nostre tasse, o di come alcuni eludono il pagamento delle imposte.

Per favore però, non se ne venga fuori con una frase da bar dello sport come questa

perché è un'insulto all'intelligenza che presumo invece lei abbia dato che è un ingegnere.

Come dicevo sopra questi punti sono veri e giusti, ma forse sarebbe bene distinguere le diverse professioni e i diversi lavori.
Vien detto che vendere una cocacola nasconde responsabilità. sicuramente ciò è vero: non vorremo vendergliela scaduta al nostro malcapitato cliente!
Tuttavia non ritengo paragonabili i livelli di responsabilità.
Ora semplicemente ritengo che la responsabilizzazione non può andar di pari passo con il libero mercato perchè le leggi del libero mercato prevedono di proporsi minimizzando i costi e proponendo il ricavo minimo.
Essendo la responsabilità assimilabile ad un costo (un'ora in più in cantiere per controllare meglio? una giornata in più per la progettazione? un'assicurazione professionale?) a cui volenti o dolenti si può rinunciare poichè intangibile, allora tutto questo non funziona più come si vorrebbe.

A dir il vero non credo dipenda nemmeno dal fatto che quello che stiamo attraversando sia un periodo di crisi. Anche in un periodo toro quanto ho scritto sopra funziona, solo che c'è più lavoro potenziale.

Non è nemmeno vero che agli ingegneri sia giusto non applicare le tasse! Semmai sarebbe giusto fornire loro uno strumento come i minimi tariffari per consentire loro di garantire una certa qualità in quel che fanno.
« Last Edit: 02 August , 2013, 13:34:59 PM by Genio Incivile »
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.

Offline ing.Max

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Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #9 on: 02 August , 2013, 14:25:42 PM »
Il mercato libero si auto-regola nel momento in cui tutti offrono la medesima prestazione. Cioè io posso offrire una tantum un prestazione sotto costo, per mille ragioni, per entrare sul mercato, per fare un favore ad un amico, per guadagnare un cliente. Non posso però lavorare costantemente sottocosto. In tal senso un bar non può vendere a 50 cent una coca cola che paga 1 €, se non per un periodo limitato o in una occasione particolare.

Il vero problema è che non tutti i tecnici offrono la medesima prestazione professionale a fronte di quanto imposto dalla norma. Sarebbe come se il barista spacciasse una coca cola a 50 cent essendo questa in realtà un "scola" che lui paga 10 cent. Noi tecnici subiamo quella che tecnicamente è una concorrenza sleale basata sulla contraffazione delle prestazioni, per il semplice fatto che in Italia i controlli non esistono, se ci sono sono formali oppure corrotti. Anche rimanendo nell'ambito della legalità nessun committente entra nel merito della qualità di ciò che viene offerto. Senza contare i casi in cui banalmente un progetto costa più di un'altro perchè è tecnicamente migliore, molto spesso un progetto migliore è nel complesso dell'opera più economico. Mi è capitato personalmente che un impresa in corso d'opera riconoscesse che rispetto ad un cantiere gemello affidato ad altro tecnico con me risparmiasse decine di migliaia kg di acciaio per ogni impalcato... Perché dovrebbe rivolgersi all'altro tecnico anche se io costo 5-6 mila euro in più?


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Offline ing.Max

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #10 on: 02 August , 2013, 18:08:38 PM »
le leggi del libero mercato prevedono di proporsi minimizzando i costi e proponendo il ricavo minimo.

Errato. Nel libero mercato la domanda incontra l'offerta nell'esatto punto in cui il cliente è disposto a riconoscere il valore di ciò che gli si vende. Per questa ragione vengono acquistate borse di Luis Vuitton a 700 € anche se a 70 € è possibile acquistare lo stesso prodotto contraffatto. La difficoltà è riuscire a far capire al cliente il valore della propria prestazione, a maggior ragione se si compete con gente che dietro la stessa facciata in realtà offre meno. 

E' inutile che le fissi dei minimi tariffari perché chi è intenzionato a vendere una prestazione inferiore a quella richiesta dalla norma, troverà il modo di restituire parte del compenso. Cerchiamo invece un sistema per massimizzare le prestazioni professionali. Liberiamo i collaudatori e i coordinatori della sicurezza in fase di esecuzione da qualsiasi vincolo con il committente, istituiamo due albi provinciali.
Quando un committente inizia un cantiere vengono sorteggiati 3 collaudatori e 3 CSE, ognuno di questi, se interessato procede a produrre un preventivo altrimenti si integra la terna, e l'autorità individua il candidato in base alla media delle offerte (non al massimo ribasso). Queste figure saranno certamente figure terze al cantiere, a loro l'autorità chiederà di rendere conto dell'operato dei progettisti. A quel punto sarà più difficile che i banditi della progettazione offrano la loro prestazione ampiamente contraffatta, non sapendo chi si troveranno difronte come controllore.
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Offline Salvatore Bennardo

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Re:Le tasse ai liberi professionisti
« Reply #11 on: 02 August , 2013, 18:44:02 PM »
.
Vedo che Max si sta spendendo troppo.

Per tagliarla con questa farsa tutta italiana all'inizio della professione pensai che il collaudatore dovesse essere scelto non dal committente, stabilendo che debba essere pagato lo stesso (anche se dichiara opere non collaudabili), a tariffa, ad esempio in base ai mc del costruito, e così la si finirebbe di redigere continui atti di collaudo fasolini.

Scusate l'off topic.
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Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

 

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