Buonasera a tutti!
Oggi provvedo a concludere la densa giornata lavorativa con una recensione di un libro che mi sta permettendo di uscire da un pantano piuttosto "legnoso".
Il libro si intitola
"Strutture in legno - Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee" prodotto da Piazza - Tomasi - Modena ed edito da Hoepli
Il costo del volume è di 52 €, che diventano 44,20€ se lo acquistate dal sito della casa editrice (qui
http://www.hoepli.it/libro/strutture-in-legno/9788820335830.html).
Gli autori sono piuttosto conosciuti nel campo del legno. Il prof. Piazza e il prof. Tomasi insegnano all'Università degli studi di Trento mentre non ho notizie dell'ing. Modena (credo che lavori per la Holzbau ma potrei sbagliarmi). Si possono leggere alcune loro risposte sul sito Promo Legno
http://www.promolegno.com/ che consiglio a tutti coloro che hanno dei dubbi da chiarire (lo dico soprattutto per chi è alle prime armi come lo ero io un anno fa, appena finita l'università).
Mi preme fare osservare che il volume non è aggiornato alle NTC08 ma all'EC5 che, a parte piccola modifica (come i coefficienti parziali di sicurezza italiani che sono sensibilmente più grandi di quelli europei, ad esempio 1.50 VS 1.30 per legno massiccio e 1.45 VS 1.25 per legno lamellare) non differiscono molto fra di loro.
Il volume di 732 risulta diviso in nove capitoli e una ricca e preziosa bibliografia:
1) Il primo capitolo di 104 pagine (!) tratta le caratteristiche del legno partendo da quello massiccio ed arrivando a quello incollato (come il legno lamellare ed altri). Questa parte risulta essere una delle più importanti perchè si snocciolano diverse informazioni come la classificazione del legno in classi di resistenza, l'influenza dell'umidità, ...
2) Il secondo capitolo di una trentina di pagine tratta i metodi di calcolo e di verifica con alcuni esempi numerici (di cui è ricco tutto il libro).
3) Il capitolo tre è invece dedicato ai sistemi di collegamento e si compone di circa 130 pagine (!!) non tralasciando il rapporto fra la duttilità e la fragilità (con i diversi meccanismi di rottura), le unioni con viti, bulloni, chiodi, caviglie e quant'altro. I collegamenti sono snocciolati a dovere nelle singole parti tanto che avete solo l'imbarazzo della scelta.
4) Il quarto capitolo (130 pagine) è invece dedicato al dimensionamento degli elementi costruttivi. Ci sono molti esempi numerici ed è spiegata la teoria delle travi composte (quindi legno-calcestruzzo ma anche il caso legno-legno che potete trovare sotto forma di discussione in questo topic
http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=3892.0, la cosiddetta teoria di Mohler). Faccio notare che il metodo n (tensioni ammissibili) non può essere impiegato per il calcolo e la verifica dei solai misti: la norma, a ragione, prescrive di considerare la deformabilità dei connettori. Uno studio, se non ricordo male del prof. Gelfi, fa notare come non considerare la deformabilità delle connessioni (ipotizzando la sezione monolitica) porta a sottostimare la freccia del 42%!!! Achtung!!!
5) Il quinto capitolo (un centinaio di pagine) è legato al dimensionamento degli elementi strutturali (in cui si analizzano anche travi curve, archi a tre cerniere, capriate, etc).
6) Il sesto capitolo (40 pagine) è uno dei più importanti perchè tratta la durabilità e la protezione delle strutture in legno con tanto di fotografie e esempi pratici.
7) Il capitolo sette è piuttosto bollente: trattasi infatti di un'ottantina di pagine dedicate alla resistenza al fuoco. Anche qui esempi numerici per capire il problema.
Il capitolo otto tratta l'ovvio problema dell'azione sismica in circa 50 pagine con informazioni di base sulla dinamica sismica e alcuni esempi numerici.
9) L'ultimo capitolo è invece dedicato (20 pagine) a golosi esempi di progetti esecutivi, avendo indicato l'iter progettuale, l'approccio teorico-esecutivo (trasporto in cantiere e pianificazione del montaggio) e quattro esempi di strutture realizzate (edificio industriale, palazzetto dello sport, piscina e passerella pedonale).
In ultimo potete trovare una ricca bibliografia.
In generale mi sento di consigliare l'acquisto del volume per chi, come me, non aveva ancora nulla sul legno. L'EC5 non è di facile comprensione e un aiuto di questo tipo è ben voluto.
Esiste anche una versione italiana dell'EC5 edita dal CNR, eccola a questo link (CNR DT 206
http://www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Attivita/NormazioneeCertificazione/DT206_2007.html)
Consiglio ai lettori di aprire il post sopra indicato (
http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=3892.0) per trovare altre dispense legate al problema dei solai collaboranti legno-legno. Non dimenticate di fare una capatina su promo legno: esiste un ottimo servizio (Promo Legno risponde) a cui potete inviare i vostri quesiti. Se avete dei dubbi che non sono stati affrontati oppure non sapete come comportarvi con i calcoli... scrivete e avrete risposta (in circa 10/15 giorni). Vi arriverà un'email con la risposta che verrà pubblicata online: i consigli sono in genere molto precisi. Un ottimo servizio di promozione del legno... Come sarebbe bello avere qualcosa di simile anche per gli altri materiali da costruzione (cls, muratura, acciaio...).
Sperando di aver fatto cosa gradita,
Salutoni!
(e buona notte!!!!)
PS segnalo un possibile refuso a pagina 383 nel paragrafo 4.2.5.3 Solaio composto legno-legno con connessione deformabile : ad un certo punto si dice, relativamente alle connessioni,
[...] si ricava [...] un valore minimo richiesto per la rigidezza Kser pari a 35 MPa e [...] il seguente valore di rigidezza minimo del sistema di connessione puntuale Kser=120 x 35 = 4200 N/mm [...]
In realtà il valore kser (minuscolo perche kser = Kser / seq) non vale 35 MPa ma 55.83 Mpa, e Kser (maiuscolo) dovrebbe valere 6700 N/mm e non 4200 N/mm (la sostanza non cambia, la verifica è soddisfatta, ma non mi quadravano i conti finchè non mi sono accorto del possibile errore).