Non condivito tutte le vostre "paure". Ci sono bravi colleghi ing. di 1° livello che con serenita possono progettare costruzioni SEMPLICI con metodologie STANDARDIZZATE. Come peraltro funziona un po cosí nel resto del mondo.
A questo punto la palla passa nel capire quali siano le opere semplici. A mio avviso, non tutto ció che ricade in zona sismica è complesso, anzi un bravo ingegnere dovrebbe rendere la progettazione più semplice possibile.
Penso che lo spirito del normatore sia quello di dividere le grandi opere (gallerie, ponti, grossi depuratori ecc.) di competenza dell'ing. di 2° livello, dalle opere cosi dette semplici (lo ammetto è mi contraddico nel nostro lavoro nulla è semplice).
Ribadisco, a questo punto la discussione, a mio modesto parere, si deve spostare nel capire che cos'è semplice. Io nello specifico non condivido ing.max, in quanto per me un condominio di 4 piani regolre in pianta e altezza, anche in zona sismica, è una struttura semplice.
Per quanto riguarda le metodologie standardizzate, qui la faccenda penso sia piú chiara, in quando, se si progetta seguendo la norma non si ha nessuna discussione. Piú standard di cosí non vedo cosa ci sia.
Per capirci, mi viene in mente un esempio, un ing. di 1° livello non puó utilizzare prove fatte in galleria del vento (non standard) per progettere il ponte sullo stretto o il grattacielo di city life a Milano.
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