Author Topic: Riforme ordinamenti professionali e compensi professionali  (Read 3699 times)

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Offline Cris

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Riforme ordinamenti professionali e compensi professionali
« on: 29 August , 2012, 14:03:04 PM »
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i due atti regolamentari che riformano in profondità gli ordinamenti professionali ed il metodo con cui viene disciplinato il compenso professionale.

Le due misure sono coerenti con l'indirizzo tracciato dal Governo in materia di liberalizzazioni.

Il DPR 7-8-2012 n.137: "Regolamento recante la riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'art. 3, comma 5 del DL 13-8-2011 n.138, convertito con modificazioni dalla Legge 14-9-2011 n.148" è stato pubblicato sulla G.U. n.189 del 14-8-2012 ed è in vigore dal 15-8-2012.

Il DM Giustizia 20-7-2012 n.140: "Regolamento recante la determinazione dei parametri da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal Ministero della Giustizia, ai sensi sell'art.9 del DL 24-1-2012 n.1 convertito con modificazioni dalla Legge 24-3-2012 n.27" è stato pubblicatosulla G.U. n.195 del 22-8-2012 ed è in vigore dal 23-8-2012.

"Duilio dice": "I due atti modificano due ambiti fondamentali delle professioni e cioè gli Ordini professionali e i compensi derivanti dall'esercizio della attività professionale. Riguardano tutte le professioni regolamentate e cioè, per definizione all'art.1 del DPR, quelle che contemplano attività il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in Ordini o Collegi. Con questa posizione, si scrive la parola "fine" sull'eterno dibattito "Ordini sì-Ordini no" "iscrizione sì-iscrizione no" in quanto solo a seguito di iscrizione all'Ordine è consentito l'esercizio di attività relative ad una professione regolamentata e il professionista è definito, sempre dall'art.1 del DPR, come chi esercita la professione regolamentata. In nessun passaggio del DPR si fa alcuna differenza tra la stucchevole pseudo-dicotomia tra chi esercita come libero professionista e chi esercita in termini di dipendenza, confermando, ai fini e nell'ottica dell'esercizio professionale, un caposaldo inamovibile dell'Ordine di Roma circa la unitarietà della professione. Il DPR sancisce di fatto tale unitarietà e compete ora al nostro senso di rappresentanza concretizzarla con azioni positive. Come si vede esaminando l'articolato, le riforme più massicce riguardano la pubblicità, l'assicurazione, il tirocinio, la formazione e il procedimento disciplinare.
Per quanto attiene ai compensi da attività professionale, come ormai è noto, le tariffe sono state abolite e la normativa che disciplina la materia ha perso di efficacia. Ora sostanzialmente il compenso è regolato dall'accordo tra le parti e solo in difetto di accordo sara' l'organo giurisdizionale ad applicare le disposizioni del DM, le quali, per le professioni dell'area tecnica si concentrano nell'applicazione di una singola formula (art. 39).
Le disposizioni riformano le professioni regolamentate; dispiace aver notato che all'indomani della emanazione dei due atti di riforma, sulla stampa si dava grande rilievo a come venivano innovate le professioni di avvocato, commercialista, esperto contabile e notaio e scarsissima o nessuna evidenza veniva conferita alla nostra professione. "


Volevo dirvelo...  :)
« Last Edit: 29 August , 2012, 14:08:56 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline ing.Max

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Riforme ordinamenti professionali e compensi professionali
« Reply #1 on: 29 August , 2012, 22:41:48 PM »
Grazie!


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