Lo sfascio di alcune regioni e di alcuni GC è evidente.
In Italia si fanno leggi che richiederebbero un apparato burocratico efficiente e competente ma poi si sbatte contro una realtà terrificante fatta di ignoranza e cavillosità formale. Nel frattempo i crolli ed i morti per imperizia e superficialità continuano.
Da tempo sono convinto che i controlli e le autorizzazioni non servono a nulla e danno pochissime garanzie al cittadino; recentemente mi sono capitati tra le mani progetti
autorizzati dal GC, ma palesemente fuorilegge alla faccia di tutti i controlli: in uno la massa eccitata era pari al 55%, in un altro erano stati maldestramente inseriti degli incastri a piano terra e la platea di fondazione risultava appesa al primo impalcato.
Si sono inventati il finto pulvino sulle travi a spessore per aumentarne la larghezza oltre la norma ed il GC ha avallato l'interpretazione.
Alcune prescrizioni normative, fondamentali per evitare danni indesidarati, sono spesso disattese.
Quasi nessuno degli esaminatori controlla se in un piano terra (architettonicamente diverso dall'elevazione) viene applicato il fattore moltiplicativo pari ad 1.4 previsto dal 5° comma del par. 7.2.3
oppure se la 7.4.5 è stata applicata correttamente in presenza di tamponamenti che non proseguano per tutta l'altezza. Invece si chiedono integrazioni e/o chiarimenti se i disegni non sono redatti nell' opportuna scala grafica.
Perciò ci stiamo prendendo in giro ancora una volta preparando il terreno all'indignazione, stupita e meravigliata, dei cittadini e dei giornalisti in occasione del prossimo terremoto significativo.
Willy