Tozzi parla di quello che sa. E' un geologo, quindi parla della terra, e ha titolo a farlo. Voi invece che fate, non costruite forse palazzi? Che ne sapete di pioggia, di fiumi e di meteorologia?
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Sig. Morelli, le assicuro che gli ingegneri ne sanno eccome di pioggia, fiumi e meteorologia. Prima ancora di progettare un ponte su un torrente l'ingegnere deve effettuare il calcolo della portata duecentennale di quel torrente, e per far questo deve prima individuare il bacino di invaso, quindi conoscere perfettamente la geomorfologia di tutta il bacino, grazie anche alla collaborazione del geologo applicato e non televisivo...poi esegue le elaborazioni pluviometriche utilizzando le ossevazioni storiche registrate nella stazione pluviografica di interesse, cioè manipola le piogge orarie con modelli probabilistici (TCEV) dal quale tira fuori i cartogrammi probabilistici relativi ai tempi di ritorno di interesse...dopodicchè tramite un modello idrologico elabora un processo di afflussi-deflussi determinando la portata al colmo di piena. Fatto questo il nostro ingegnere deve effettuare la verifica idraulica, cioè deve determinare il profilo di rigurgito lungo il tronco fluviale del torrente in esame in corrispondenza del futuro ponte con un processo abbastanza elaborato (HEC-RAS) e verificare che le quote più basse dell'intradosso dell'impalcato del ponte in progetto risultino sempre al di sopra del livello della piena duecentennale con un franco minimo calcolato secondo le linee guida delle autorità di bacino di competenza e di norma pari a 0,5 (V^2)/2G e comunque non inferiore ad 1 metro. Ma questo è solo uno degli infiniti studi degli ingegneri.
Questo lavoro deve essere fatto alche se costruisco una semplice passerella e figuriamoci se devo costruire un'autostrada nelle vicinanze di un fiume, una diga o altro, per non parlare poi della stima della portata di una fogna e tante altre opere.
Quindi prima di parlare si informi bene